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Hellas, la difesa al centro del mercato. La Lazio su Casale, si studia un altro colpo
Dopo Depaoli, il Verona ha chiuso per il secondo colpo di questa laboriosa sessione di mercato: dal Bayer Leverkusen è arrivato Panagiotis Retsos, centrale greco che andrà a rafforzare la batteria di difensori a disposizione di Tudor. Un colpo alla D'Amico, in ogni suo connotato: un profilo in cerca di rilancio, prelevato a zero grazie all'imminente scadenza del contratto. Condizioni più che vantaggiose, dunque: alle Aspirine verrà riconosciuta soltanto una percentuale (pari al 10%) sull'eventuale futura rivendita del classe '98 ellenico. Un affare, almeno in partenza, in attesa dell'insindacabile verdetto del campo.
Facile dedurre che sia proprio la difesa il centro gravitazionale del mercato dell'Hellas. Ed è logico prevedere che lo sarà in maniera ancor più marcata in questo rush finale, che si preannuncia rovente. L'altro nome in dirittura sembrava essere quello di Marchizza: con l'Empoli era tutto apparecchiato, ma la lesione del legamento crociato del ginocchio sinistro che ha costretto il laterale di proprietà del Sassuolo a finire sotto i ferri l'ha automaticamente estromesso dai giochi. Nella rosa di nomi circolati in queste settimane è entrato di diritto anche Mitchell Dijks, di fatto congedato da Mihajlovic proprio nel dopo-gara del Bentegodi e in uscita dal Bologna: pista che negli ultimi giorni giorni pare però essersi raffreddata per una serie di impedimenti legati alla fattibilità dell'affare. L'ex Ajax resta sullo sfondo, ma non è l'unico profilo sul quale si sta lavorando in via Olanda.
Il fermento non riguarda soltanto le entrate. Perché la corte serrata della Lazio per Nicolò Casale potrebbe sortire effetti a ridosso del gong finale. Motivo ulteriore per puntellare il reparto: se è vero che il sostituto naturale sarebbe Retsos, gli addii di Magnani e Cetin, sommati alla lungodegenza di Dawidowicz, impongono un ulteriore innesto in quella zona di campo. La promozione in prima squadra di Coppola, che Tudor apprezza, tampona soltanto parzialmente l'emergenza numerica.
Facile dedurre che sia proprio la difesa il centro gravitazionale del mercato dell'Hellas. Ed è logico prevedere che lo sarà in maniera ancor più marcata in questo rush finale, che si preannuncia rovente. L'altro nome in dirittura sembrava essere quello di Marchizza: con l'Empoli era tutto apparecchiato, ma la lesione del legamento crociato del ginocchio sinistro che ha costretto il laterale di proprietà del Sassuolo a finire sotto i ferri l'ha automaticamente estromesso dai giochi. Nella rosa di nomi circolati in queste settimane è entrato di diritto anche Mitchell Dijks, di fatto congedato da Mihajlovic proprio nel dopo-gara del Bentegodi e in uscita dal Bologna: pista che negli ultimi giorni giorni pare però essersi raffreddata per una serie di impedimenti legati alla fattibilità dell'affare. L'ex Ajax resta sullo sfondo, ma non è l'unico profilo sul quale si sta lavorando in via Olanda.
Il fermento non riguarda soltanto le entrate. Perché la corte serrata della Lazio per Nicolò Casale potrebbe sortire effetti a ridosso del gong finale. Motivo ulteriore per puntellare il reparto: se è vero che il sostituto naturale sarebbe Retsos, gli addii di Magnani e Cetin, sommati alla lungodegenza di Dawidowicz, impongono un ulteriore innesto in quella zona di campo. La promozione in prima squadra di Coppola, che Tudor apprezza, tampona soltanto parzialmente l'emergenza numerica.
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