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Vlahovic Day, Rasic (OFK Belgrado): "Juve, era ora firmasse per un top club"
È il giorno di Dusan Vlahovic. Il talento serbo, che proprio in queste ore festeggia 22 anni, svolgerà le visite mediche e metterà nero su bianco l'accordo con la Juventus: per lui contratto di quattro anni e mezzo da 7 milioni a stagione, per la Fiorentina 75 milioni di euro complessivi. Un trasferimento clamoroso e sorprendente, a cui TuttoMercatoWeb.com riserverà una giornata dedicata fra interviste, approfondimenti, aneddoti e immagini esclusive raccolti direttamente nella sua Belgrado dallo scorso ottobre fino a oggi.
Fra la scuola calcio dell'Altina Zemun e il debutto fra i professionisti al Partizan, Vlahovic è passato anche dal settore giovanile di un altro club storico della capitale serba: l'OFK Belgrado. Ce l'ha ricordato con orgoglio il Segretario Generale biancazzurro Vladimir Rasic, che su questi campi ha visto crescere tanti futuri campioni come Kolarov, Ivanovic e lo stesso Duči: "Per Dusan era ormai arrivata l'ora di lasciare Firenze e firmare con un top club come la Juventus. L'ho seguito fin da piccolo e gli voglio bene, io così come tutto l'OFK Belgrado che lo ricorda con grande piacere", racconta a TMW.
Che ricordo ha del primo Vlahovic con la maglia dell'OFK Belgrado?
"Lo abbiamo scovato da giovanissimo nella scuola calcio dell'Altina Zemun. Era un ragazzo alto e magro, ma mostrava già la testa di un futuro campione. Vlahovic ha sempre avuto una mentalità e delle capacità fuori dalla media, oltre a mezzi fisici che si sono consolidati col passare degli anni".
Non è un caso che il Partizan sia quasi subito venuto a bussare alle vostre porte...
"A Belgrado la gente è divisa fra Stella Rossa o Partizan, ma tutti amano l'OFK Belgrado. Siamo un club con una grande storia alle spalle, dal quale sono passati giovani talenti, poi diventati campioni, come Kolarov, Ivanovic e ora anche Vlahovic. Dusan ha giocato qui per soli sei-sette mesi, aveva 13-14 anni all'epoca. Il Partizan è venuto a vederlo e non se l'è lasciato scappare, avevamo già tutti capito dove sarebbe potuto arrivare".
Dove può arrivare secondo lei Dusan Vlahovic?
"Lui è l'unico che può porsi limiti. Vlahovic ha già fatto un ottimo percorso, ma sono sicuro che possa fare cose veramente strepitose, vista anche la sua giovane età. Penso e spero, per esempio, che un giorno possa diventare il capitano della Nazionale serba".
Domanda secca: meglio Duči o Haaland?
"Il mio cuore mi porterà sempre a scegliere Vlahovic, ma non mi piacciono i paragoni... Dusan è soltanto Dusan e sono convinto che possa scrivere pagine di storia del calcio serbo e internazionale per tanti anni".
Fra la scuola calcio dell'Altina Zemun e il debutto fra i professionisti al Partizan, Vlahovic è passato anche dal settore giovanile di un altro club storico della capitale serba: l'OFK Belgrado. Ce l'ha ricordato con orgoglio il Segretario Generale biancazzurro Vladimir Rasic, che su questi campi ha visto crescere tanti futuri campioni come Kolarov, Ivanovic e lo stesso Duči: "Per Dusan era ormai arrivata l'ora di lasciare Firenze e firmare con un top club come la Juventus. L'ho seguito fin da piccolo e gli voglio bene, io così come tutto l'OFK Belgrado che lo ricorda con grande piacere", racconta a TMW.
Che ricordo ha del primo Vlahovic con la maglia dell'OFK Belgrado?
"Lo abbiamo scovato da giovanissimo nella scuola calcio dell'Altina Zemun. Era un ragazzo alto e magro, ma mostrava già la testa di un futuro campione. Vlahovic ha sempre avuto una mentalità e delle capacità fuori dalla media, oltre a mezzi fisici che si sono consolidati col passare degli anni".
Non è un caso che il Partizan sia quasi subito venuto a bussare alle vostre porte...
"A Belgrado la gente è divisa fra Stella Rossa o Partizan, ma tutti amano l'OFK Belgrado. Siamo un club con una grande storia alle spalle, dal quale sono passati giovani talenti, poi diventati campioni, come Kolarov, Ivanovic e ora anche Vlahovic. Dusan ha giocato qui per soli sei-sette mesi, aveva 13-14 anni all'epoca. Il Partizan è venuto a vederlo e non se l'è lasciato scappare, avevamo già tutti capito dove sarebbe potuto arrivare".
Dove può arrivare secondo lei Dusan Vlahovic?
"Lui è l'unico che può porsi limiti. Vlahovic ha già fatto un ottimo percorso, ma sono sicuro che possa fare cose veramente strepitose, vista anche la sua giovane età. Penso e spero, per esempio, che un giorno possa diventare il capitano della Nazionale serba".
Domanda secca: meglio Duči o Haaland?
"Il mio cuore mi porterà sempre a scegliere Vlahovic, ma non mi piacciono i paragoni... Dusan è soltanto Dusan e sono convinto che possa scrivere pagine di storia del calcio serbo e internazionale per tanti anni".
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