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Goleador contro: Immobile ospita Quagliarella all’Olimpico. E Ciro pensa a Vlahovic…
Goleador contro. Immobile sfida Quagliarella per scaldare la notte di sabato all’Olimpico, quando la Lazio - dopo lo sciopero del tifo contro il Milan - ritroverà la sua gente sugli spalti per una sfida chiave nella lotta all'Europa League: più di 30 mila gli spettatori previsti per l’anticipo di sabato sera con la Sampdoria (la miglior vittima italiana di Immobile, 15 reti). Gli occhi di tutti saranno tutti sui due centravanti, Ciro e Fabio, i cui nomi sono impressi ben chiari nella storia del calcio italiano: in due hanno segnato 372 gol, un'infinità e occupano rispettivamente il 15° e il 16° posto nella classifica marcatori all-time della Serie A.
Il sorpasso del laziale è avvenuto poco fa, 182 reti a 180, ed è una distanza che probabilmente col tempo aumenterà. Non per chissà quali motivi, giusto per un’ovvia questione anagrafica, avendo Immobile 32 anni e Quagliarella 39. Sono amici, si conoscono da tempo e, oltre al gol, condividono anche la zona di nascita, la Campania: Ciro è di Torre Annunziata, Fabio di Castellammare di Stabia. Da lì è partita la loro lunga carriera verso le porte avversarie, un viaggio che si incrocerà domani all’Olimpico.
L’altra corsa di Immobile
Immobile, a quota 27 gol in campionato e a 32 in stagione, vuole vincere la sfida con l’amico-rivale. Soprattutto perché in ballo ha un’altra partita ancora molto aperta, dal valore veramente inestimabile: la lotta con Vlahovic per la classifica marcatori della Serie A. Il serbo della Juventus lo insegue a -4, nonostante abbia 3 presenze in più. La lotta rimarrà serrata, la prossima settimana c’è anche lo scontro diretto Juventus-Lazio, un bivio cruciale per i due. Immobile, dopo le polemiche con la Nazionale, vuole rispondere alle critiche vincendo la classifica marcatori per la 4° volta nella sua carriera, la 3° con la Lazio (l’altra col Torino): sarebbe il primo italiano a riuscirci.
Il sorpasso del laziale è avvenuto poco fa, 182 reti a 180, ed è una distanza che probabilmente col tempo aumenterà. Non per chissà quali motivi, giusto per un’ovvia questione anagrafica, avendo Immobile 32 anni e Quagliarella 39. Sono amici, si conoscono da tempo e, oltre al gol, condividono anche la zona di nascita, la Campania: Ciro è di Torre Annunziata, Fabio di Castellammare di Stabia. Da lì è partita la loro lunga carriera verso le porte avversarie, un viaggio che si incrocerà domani all’Olimpico.
L’altra corsa di Immobile
Immobile, a quota 27 gol in campionato e a 32 in stagione, vuole vincere la sfida con l’amico-rivale. Soprattutto perché in ballo ha un’altra partita ancora molto aperta, dal valore veramente inestimabile: la lotta con Vlahovic per la classifica marcatori della Serie A. Il serbo della Juventus lo insegue a -4, nonostante abbia 3 presenze in più. La lotta rimarrà serrata, la prossima settimana c’è anche lo scontro diretto Juventus-Lazio, un bivio cruciale per i due. Immobile, dopo le polemiche con la Nazionale, vuole rispondere alle critiche vincendo la classifica marcatori per la 4° volta nella sua carriera, la 3° con la Lazio (l’altra col Torino): sarebbe il primo italiano a riuscirci.
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