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TMW RADIO - Sconcerti: "Lazio, situazione interessante. Allenatori? Non c'è memoria nel calcio"TUTTO mercato WEB
venerdì 6 maggio 2022, 16:45Altre Notizie
di TMWRadio Redazione

TMW RADIO - Sconcerti: "Lazio, situazione interessante. Allenatori? Non c'è memoria nel calcio"

Ospiti: Mario Sconcerti, Andrea Piervincenzi. Maracanà con Marco Piccari.
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Durante la trasmissione Maracanà a TMW Radio è intervenuto il direttore Mario Sconcerti per commentare vari temi. 

Sulla situazione Lazio che ne pensa?
"Io non so quale sia il programma della Lazio ma sinceramente non capisco questa grandissima polemica sulla situazione contrattuale. Quasi tutti hanno calciatori in scadenza, su venticinque calciatori è normale che ce ne siano almeno cinque in scadenza. Milinkovic ci può stare abbia voglia di cambiare aria e vendendolo puoi comunque comprare per più ruoli. Mi sembra che la Lazio anzi abbia una situazione interessante. La trovo una situazione normale, soprattutto in una società non più contenta della propria squadra. Non sappiamo se la Lazio non è preparata. L’importante è che sia la società a gestire la situazione e non il caso, i biancocelesti non mi sembrano una società che opera con il caso. Va detto che oramai sono poche le società che investono propri soldi. Molto spesso si compra vendendo altri calciatori".


Un pensiero su l'Eintracht Francoforte che si lancia in finale di Europa League?
"Io credo che il calcio tedesco abbia una programmazione incredibile. Se pensiamo alla storia del loro calcio non hanno mai fatto un grandissimo investimento. I loro veri e propri investimenti sono per le infrastrutture che fanno accrescere il valore societario. Il loro mercato in realtà è povero, è un mercato che cerca di inseguire in maniera programmata la grande ricchezza inglese".  

Un suo pensiero su questa lotta degli allenatori?
"Noi sugli allenatori abbiamo un pregiudizio, giudichiamo solamente quelli che vincono. Quando parliamo di allenatori pensiamo solo ai titoli e non magari anche al cambiamento che hanno portato. Guardando per esempio Allegri adesso è un allenatore molto criticato, ricordiamoci che è quello che arrivò dopo tre scudetti vinti e ha continuato a tenere la Juventus in testa. Nel calcio purtroppo non c’è un giudizio che guarda la storia ma solo il presente, c’è una maniera troppo breve".