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Lukaku da improbabile a possibile, prossime 48h per essere probabile all’Inter. Con giudizio il Milan, ma a destra… S’impunta Allegri, alla Juve serve Di Maria. La Roma considera Gundogan e MertensTUTTO mercato WEB
mercoledì 15 giugno 2022, 10:12Editoriale
di Tancredi Palmeri

Lukaku da improbabile a possibile, prossime 48h per essere probabile all’Inter. Con giudizio il Milan, ma a destra… S’impunta Allegri, alla Juve serve Di Maria. La Roma considera Gundogan e Mertens

L’impalcatura messa su da Lukaku che sembrava impossibile, in poco tempo ha acquisto credibilità. Nella scala della concretezza il barometro ha fatto segnare dopo qualche giorno l’improbabilità. Nell'ultima settimana poi l’apertura dell’Inter a un prestito oneroso - seppur ben distante dalla cifra richiesta in principio dal Chelsea - ha spostato la colonnina da improbabile e possibile. Il Chelsea chiede poco più di 20 milioni per un anno di prestito; l’Inter ne offre meno di 10, è comunque una possibilità, anche perché al Chelsea si ragiona sui 24 milioni lordi di stipendio di Lukaku, che sarebbero comunque un risparmio. Ma nelle prossime 48 ore è in programma l’incontro tra Lukaku e la dirigenza, atto dovuto con cui si chiederà il via libera. E dalla postura del Chelsea si capirà se da possibile potrà essere probabile, con il viaggio di Ausilio a Londra che in qualche maniera dovrebbe aver preparato il terreno.

Nell’ambito del muoversi spendendo poco e bene, il Milan è ormai diventato maestro, del resto ci ha vinto uno scudetto: arriveranno Origi a zero e Renato Sanches a una ventina, forse Botman per una trentina e De Ketelaree per una quarantina. Andassero tutti in porto, vorrebbero dire 4 titolari per 90 milioni. Che non è poco ma nemmeno così tanto. Rimane però il nodo del trequartista di destra: Zaniolo, Berardi, Marcos Asensio, per tutti è richiesto un prezzo dai 30 ai 40 milioni, ma il Milan per ora non vuole spendere quei soldi.


L’idea Di Maria per la Juventus poteva essere una buona idea, non necessariamente l’unica. Fase di stallo, la Juve dopo aver proclamato un ultimatum si è dovuta rimangiare la parola e vista la preferenza di Di Maria per il biennale al Barcellona, ha rilanciato con un contratto strano di 13 mesi che venga incontro alla voglia di ritorno a casa del Fideo. La risposta non è ancora arrivata, Di Maria per ora aspetta il Barcellona che attende di ricevere da De Jong al Manchester United i soldi per Lewandowski e in questo caso Raphinha del Leeds. Se quest’ultimo non sarà possibile, allora Di Maria seconda scelta. Ma questo cambio di 180° di atteggiamento della Juve sono conseguenza del nervosismo di Allegri, che pretende Di Maria come conditio sine qua non per una stagione da protagonista: decisone quantomeno singolare.
Nel mercato a effetto domino che si innescherebbe con De Jong, occhio a Fabian Ruiz che è gradito dal Manchester City. Che lascia andare Gundogan, e allora Mourinho ha chiesto se è possibile, visto che con Matic dentro e Mkhitaryan fuori Mou guadagna forza ma perde creatività. Per questo si cautela con il contatto con Mertens, nel caso un'offerta da 40 milioni + 10 di bonus porti via Zaniolo.