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RFV, Corvino: "La Fiorentina sta facendo il suo percorso, il rinnovo di Milenkovic gran segnale"
Intervistato da Radio FirenzeViola, il ds della Fiorentina Pantaleo Corvino ha parlato anche della Fiorentina: “L’addio alla Viola? Dovetti andare via dopo la vittoria con l'Udinese nel primo ciclo per via di mia madre che entrava in coma. Quando è arrivato Commisso era giusto che lasciassi. Io ho vissuto con la famiglia Della Valle che mi ha accompagnato tanti anni nella Fiorentina e rimanere nella stessa città e società con un'altra proprietà non mi sembrava opportuno anche se avevo ancora tre anni di contratto. Ed ho preferito lasciare io e non essere mandato via, non mi sembrava giusto. La Fiorentina sta facendo il suo percorso da tre anni. Dopo la turbolenza iniziale c'è sempre la calma, figlia di un proprio percorso e di un proprio metodo di lavoro che l'ha portata alla situazione attuale”.
Su Jovic: “Mi ero già espresso in base alla storia del ragazzo che è una storia straordinaria. Nell'Entracht aveva fatto bene mettendo in luce la sua corsa dirompente, la capacità di la finalizzare e tante altre qualità e per questo lo prese il Real a tanti milioni. Quando uno ha queste qualità come possono venire meno per un anno o due meno buoni? si tratta solo di dargli fiducia e fargli un'niezione di entusiasmo e lui ripagherà sicuramente”.
Due parole anche sul rinnovo di Milenkovic: “Mi fa piacere perché ha iniziato il suo percorso allo stato di potenziale con noi ed ora quelle potenzialità sono diventate qualità conclamate, già dopo due-tre anni in realtà, e tenerlo è un grande segnale del club, dimostra la credibilità del club verso il ragazzo e l'attaccamento di quest'ultimo alla maglia".
Su Jovic: “Mi ero già espresso in base alla storia del ragazzo che è una storia straordinaria. Nell'Entracht aveva fatto bene mettendo in luce la sua corsa dirompente, la capacità di la finalizzare e tante altre qualità e per questo lo prese il Real a tanti milioni. Quando uno ha queste qualità come possono venire meno per un anno o due meno buoni? si tratta solo di dargli fiducia e fargli un'niezione di entusiasmo e lui ripagherà sicuramente”.
Due parole anche sul rinnovo di Milenkovic: “Mi fa piacere perché ha iniziato il suo percorso allo stato di potenziale con noi ed ora quelle potenzialità sono diventate qualità conclamate, già dopo due-tre anni in realtà, e tenerlo è un grande segnale del club, dimostra la credibilità del club verso il ragazzo e l'attaccamento di quest'ultimo alla maglia".
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