Pradè ha avvisato Pioli in pubblico: o batte il Lecce o non sarà più l'allenatore della Fiorentina
La Fiorentina continua a faticare, anche a San Siro arriva un altro passo falso, l'Inter travolge con un netto 3-0 i viola, dopo un primo tempo di studio. La posizione di Stefano Pioli non è ancora messa in discussione ufficialmente da parte della sua dirigenza, ma quella che esiste oggi attorno alla sua posizione altro non è che una fiducia a tempo.
D'altronde le parole post-partita di Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina, non hanno nemmeno lasciato troppo spazio alle interpretazioni, su questo fronte: "Non era questa la partita che ci doveva far cambiare rotta. Adesso domenica (contro il Lecce, ndr) per noi è vita o morte. Questo lo devono capire bene i ragazzi e tutti noi. Dobbiamo interpretare tutto in modo diverso, combattendo con il coltello tra i denti". Insomma, il messaggio di Pradè suona piuttosto chiaro: se Pioli non riuscirà a battere neppure il Lecce, protraendo quindi una striscia già da record negativo nella storia della Fiorentina, sarà esonero.
La fiducia ufficiale della Fiorentina verso Pioli era stata ulteriormente ribadita nel pre-partita dal dg Alessandro Ferrari: "Dobbiamo sicuramente trovare la strada. Abbiamo una guida esperta, che ha la nostra stima e fiducia e abbiamo scelto per un percorso lungo, si chiama Stefano Pioli. Con lui ci sono staff, dirigenza e presidenza che cercano di portare serenità nella testa dei giocatori. Forse ci manca quello più di tutto". La fiducia però non potrà durare all'infinito.
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