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Icardi rilancia l'Inter: Genoa schiantato 4-0. Doppietta per Gagliardini
L'Inter schianta il Genoa: 4-0 a Marassi. Doppietta di Gagliardini, a segno anche Icardi e Perisic.
L'Inter ritrova Mauro Icardi e soprattutto ritrova il sorriso. Poker a Marassi, dove i ragazzi di Spalletti schiantano 4-0 il Genoa, ripetendo la gara di novembre: non succedeva proprio dall'andata, che i nerazzurri segnassero quattro reti nella stessa partita. E sugli scudi finisce anzitutto Roberto Gagliardini, che con la sua doppietta apre e chiude la partita: seconda doppietta ai rossoblù nello stesso campionato per il centrocampista ex Atalanta. In copertina, però, finisce inevitabilmente proprio Icardi: al rientro in campo dopo 53 giorni di assenza, ha conquistato e realizzato il rigore del 2-0, per poi servire a Perisic la palla del tris. Con il suo numero 9, l'Inter è davvero tutta un'altra cosa.
53 GIORNI DI ATTESA, ECCO ICARDi -
Alla lettura delle formazioni ufficiali, la notizia è una sola, peraltro ampiamente anticipata da Spalletti in conferenza stampa. Dopo una lunga attesa, Mauro Icardi torna titolare al centro dell’attacco nerazzurro. La fascia, comunque, resta sul braccio di Samir Handanovic: per tornare capitano, se mai succederà, Maurito deve aspettare ancora. A centrocampo c’è Gagliardini con Brozovic, nel Genoa torna titolare Sanabria in attacco.
FISCHI, CORI E INSULTI -
Icardi monopolizza anche il pre-partita, sia in campo, dove l’attenzione nel riscaldamento è tutta per lui, sia per gli spalti, da dove arrivano cori tutti per l’argentino. Non proprio di incitamento: “Icardi uomo di m….”, cantano i tifosi interisti giunti a Marassi per seguire la gara. Non contenti, dal settore ospite fanno pervenire anche cori non particolarmente edificanti all’indirizzo di Wanda Nara. A partita in corso, poi, Icardi è fischiato praticamente da tutto lo stadio: i tifosi del Genoa lo bersagliano comprensibilmente in quanto pericolo pubblico numero uno. Quelli dell’Inter il nemico hanno deciso di sceglierselo in casa.
BENE L’INTER, GAGLIARDINI E IL FEELING COL GENOA -
Al netto delle polemiche, degli attriti e delle diatribe, l’Inter con Icardi è una squadra diversa, inutile negarlo. La mole di cross a cui i ragazzi di Spalletti sono ormai abituati ha finalmente un senso e la difesa rossoblù è costretta a rimanere bassa per paura del centravanti argentino. I segnali di casa Inter danno i loro frutti: al 12’ Nainggolan prova a mettersi in proprio con una bella botta da fuori. Tre minuti dopo Politano, tra i più vivaci in questo avvio di gara, apre a sinistra per Asamoah, liberissimo di scodellare al centro. Velo di Icardi e Perisic, sul pallone irrompe Gagliardini, che di sinistro batte Radu. 1-0 Inter, l’ex Atalanta certifica il suo feeling col Genoa, a cui ha già segnato una una doppietta nella gara di andata a novembre.
ICARDI HA VOGLIA. FIN TROPPA -
È il gol, quello che definisce Icardi come calciatore. Dopo due mesi di stop, Maurito ne ha voglia. Fin troppa: al ventesimo è lanciato tutto solo, a tu per tu con Radu sceglie però la fucilata potente a incrociare, anziché il tocco di fino che magari avrebbe superato l’estremo difensore. Troppa voglia, appunto: la palla si stampa sul palo, il gol resta in canna al bomber, che però di fatto se lo divora.
IL GOL PIÙ ATTESO -
Il primo tempo scorre così, con una buona Inter e un Genoa mai in gara. Fino al 40': quando la partita di fatto finisce. Romero trattiene in modo plateale Icardi sul punto di calciare in area. Rosso per il difensore rossoblù, rigore per il centravanti nerazzurro, che si presenta dal dischetto. Stavolta la voglia è contenuta, il killer instinct torna a dominare: piatto destro rasoterra, Radu spiazzato, 2-0 Inter. Che torna a sorridere, grazie al suo centravanti, e chiude in doppio vantaggio il primo tempo.
IL TRIS CHE AFFONDA IL GRIFONE. E FA ESULTARE SPALLETTI -
Le squadre tornano in campo dagli spogliatoi come le avevamo viste fino all'intervallo: viva l'Inter, un po' meno il Genoa. Tempo dieci minuti e gli ospiti calano il tris. Che arriva su un asse speciale: assist filtrante di Icardi, piattone a segno di Perisic. I due esponenti, raccontano le cronache di spogliatoio, delle rispettive fazioni contrapposte. Non sappiamo ovviamente se le cose stiano effettivamente così, ma il 3-0 ha un sapore sicuramente speciale per Spalletti, che infatti se la gode e lo dà a vedere con un'esultanza per nulla contenuta.
POKER NERAZZURRO, ANCORA GAGLIARDINI -
Icardi esce, più fischi per applausi e i capi-ultras dell'Inter che impediscono agli altri tifosi di sostenere l'ex capitano. Entra Keita, ma segna ancora Gagliardini: a dieci minuti dalla fine l'ex Atalanta stacca in perfetto terzo tempo sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Radu respinge, ma solo dopo che la palla ha superato la linea: il poker è servito, Gagliardini vede solo rosso quando incrocia il Genoa. Anche all'andata, infatti, aveva segnato una doppietta al Grifone. E l'Inter non segnava 4 gol nella stessa partita proprio dalla vittoria contro i liguri di novembre.
Il tabellino
GENOA-INTER 0-4 (15' e 81' Gagliardini, 40' Icardi, 54' Perisic)
Ammoniti: 14’ Lerager, 35’ Zukanovic nel Genoa. 27’ Asamoah nell’Inter.
Espulso: 39' Romero nel Genoa.
GENOA (4-3-1-2): Radu; Pereira, Romero, Zukanovic, Pezzella; Lerager, Rolon, Radovanovic (83' Mazzitelli); Sturaro (66' Bessa); Kouamé, Sanabria (43' Biraschi). Allenatore: Cesare Prandelli.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Miranda, Skriniar, Asamoah; Gagliardini, Brozovic (67' Joao Mario); Politano (74' Borja Valero), Nainggolan, Perisic; Icardi (80' Keita). Allenatore: Luciano Spalletti.
L'Inter ritrova Mauro Icardi e soprattutto ritrova il sorriso. Poker a Marassi, dove i ragazzi di Spalletti schiantano 4-0 il Genoa, ripetendo la gara di novembre: non succedeva proprio dall'andata, che i nerazzurri segnassero quattro reti nella stessa partita. E sugli scudi finisce anzitutto Roberto Gagliardini, che con la sua doppietta apre e chiude la partita: seconda doppietta ai rossoblù nello stesso campionato per il centrocampista ex Atalanta. In copertina, però, finisce inevitabilmente proprio Icardi: al rientro in campo dopo 53 giorni di assenza, ha conquistato e realizzato il rigore del 2-0, per poi servire a Perisic la palla del tris. Con il suo numero 9, l'Inter è davvero tutta un'altra cosa.
53 GIORNI DI ATTESA, ECCO ICARDi -
Alla lettura delle formazioni ufficiali, la notizia è una sola, peraltro ampiamente anticipata da Spalletti in conferenza stampa. Dopo una lunga attesa, Mauro Icardi torna titolare al centro dell’attacco nerazzurro. La fascia, comunque, resta sul braccio di Samir Handanovic: per tornare capitano, se mai succederà, Maurito deve aspettare ancora. A centrocampo c’è Gagliardini con Brozovic, nel Genoa torna titolare Sanabria in attacco.
FISCHI, CORI E INSULTI -
Icardi monopolizza anche il pre-partita, sia in campo, dove l’attenzione nel riscaldamento è tutta per lui, sia per gli spalti, da dove arrivano cori tutti per l’argentino. Non proprio di incitamento: “Icardi uomo di m….”, cantano i tifosi interisti giunti a Marassi per seguire la gara. Non contenti, dal settore ospite fanno pervenire anche cori non particolarmente edificanti all’indirizzo di Wanda Nara. A partita in corso, poi, Icardi è fischiato praticamente da tutto lo stadio: i tifosi del Genoa lo bersagliano comprensibilmente in quanto pericolo pubblico numero uno. Quelli dell’Inter il nemico hanno deciso di sceglierselo in casa.
BENE L’INTER, GAGLIARDINI E IL FEELING COL GENOA -
Al netto delle polemiche, degli attriti e delle diatribe, l’Inter con Icardi è una squadra diversa, inutile negarlo. La mole di cross a cui i ragazzi di Spalletti sono ormai abituati ha finalmente un senso e la difesa rossoblù è costretta a rimanere bassa per paura del centravanti argentino. I segnali di casa Inter danno i loro frutti: al 12’ Nainggolan prova a mettersi in proprio con una bella botta da fuori. Tre minuti dopo Politano, tra i più vivaci in questo avvio di gara, apre a sinistra per Asamoah, liberissimo di scodellare al centro. Velo di Icardi e Perisic, sul pallone irrompe Gagliardini, che di sinistro batte Radu. 1-0 Inter, l’ex Atalanta certifica il suo feeling col Genoa, a cui ha già segnato una una doppietta nella gara di andata a novembre.
ICARDI HA VOGLIA. FIN TROPPA -
È il gol, quello che definisce Icardi come calciatore. Dopo due mesi di stop, Maurito ne ha voglia. Fin troppa: al ventesimo è lanciato tutto solo, a tu per tu con Radu sceglie però la fucilata potente a incrociare, anziché il tocco di fino che magari avrebbe superato l’estremo difensore. Troppa voglia, appunto: la palla si stampa sul palo, il gol resta in canna al bomber, che però di fatto se lo divora.
IL GOL PIÙ ATTESO -
Il primo tempo scorre così, con una buona Inter e un Genoa mai in gara. Fino al 40': quando la partita di fatto finisce. Romero trattiene in modo plateale Icardi sul punto di calciare in area. Rosso per il difensore rossoblù, rigore per il centravanti nerazzurro, che si presenta dal dischetto. Stavolta la voglia è contenuta, il killer instinct torna a dominare: piatto destro rasoterra, Radu spiazzato, 2-0 Inter. Che torna a sorridere, grazie al suo centravanti, e chiude in doppio vantaggio il primo tempo.
IL TRIS CHE AFFONDA IL GRIFONE. E FA ESULTARE SPALLETTI -
Le squadre tornano in campo dagli spogliatoi come le avevamo viste fino all'intervallo: viva l'Inter, un po' meno il Genoa. Tempo dieci minuti e gli ospiti calano il tris. Che arriva su un asse speciale: assist filtrante di Icardi, piattone a segno di Perisic. I due esponenti, raccontano le cronache di spogliatoio, delle rispettive fazioni contrapposte. Non sappiamo ovviamente se le cose stiano effettivamente così, ma il 3-0 ha un sapore sicuramente speciale per Spalletti, che infatti se la gode e lo dà a vedere con un'esultanza per nulla contenuta.
POKER NERAZZURRO, ANCORA GAGLIARDINI -
Icardi esce, più fischi per applausi e i capi-ultras dell'Inter che impediscono agli altri tifosi di sostenere l'ex capitano. Entra Keita, ma segna ancora Gagliardini: a dieci minuti dalla fine l'ex Atalanta stacca in perfetto terzo tempo sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Radu respinge, ma solo dopo che la palla ha superato la linea: il poker è servito, Gagliardini vede solo rosso quando incrocia il Genoa. Anche all'andata, infatti, aveva segnato una doppietta al Grifone. E l'Inter non segnava 4 gol nella stessa partita proprio dalla vittoria contro i liguri di novembre.
Il tabellino
GENOA-INTER 0-4 (15' e 81' Gagliardini, 40' Icardi, 54' Perisic)
Ammoniti: 14’ Lerager, 35’ Zukanovic nel Genoa. 27’ Asamoah nell’Inter.
Espulso: 39' Romero nel Genoa.
GENOA (4-3-1-2): Radu; Pereira, Romero, Zukanovic, Pezzella; Lerager, Rolon, Radovanovic (83' Mazzitelli); Sturaro (66' Bessa); Kouamé, Sanabria (43' Biraschi). Allenatore: Cesare Prandelli.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Miranda, Skriniar, Asamoah; Gagliardini, Brozovic (67' Joao Mario); Politano (74' Borja Valero), Nainggolan, Perisic; Icardi (80' Keita). Allenatore: Luciano Spalletti.
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