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Allergia Champions, l'Inter di Icardi delude e fa 0-0 con l'AtalantaTUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
domenica 7 aprile 2019, 19:54Serie A
di Marco Conterio

Allergia Champions, l'Inter di Icardi delude e fa 0-0 con l'Atalanta

Inter-Atalanta, 0-0 al 90'
Finisce 0-0 lo scontro Champions tra Inter e Atalanta che inizia con la Nord e la sua fanzine che titola "Non un passo indietro". No al perdono per Mauro Icardi prima del fischio d'inizio, alla lettura delle formazioni qualche flebile fischio ma poi quando tocca il pallone ognuno pensa al campo e del caso, dei fischi, dei fiaschi mediatici, chi se ne frega. L'Inter sembra trascinata da una voglia incredibile di fare , l'Atalanta parte scordandosi di essere l'Atalanta. Luciano Spalletti sceglie Vecino come falso dieci, manico dietro alla punta della lancia argentina. Con un pallonetto prima del decimo, costringe Gollini a far tre passi indietro e al volo plastico con la palla sopra la traversa. Con una galoppata centrale, allarga per Icardi che mette in mezzo per Perisic. Con un'altra incursione costringe la Dea a rinculare. Scelte tra necessità e virtù: Spalletti è costretto alla prima, quando Brozovic cerca la ripartenza al ventesimo, poi cade, crolla, chiede il cambio. Entra Nainggolan, Vecino si riabbassa e tutto torna nelle caselle naturali e previste. Intanto chi non c'è, causa ingenua squalifica, è Zapata. Chi accende la luce allora è Ilicic, che in mezzo alle linee è una freccia e che riesce sistematicamente a saltare sempre il primo uomo. Trentunesimo minuto: Politano verticalizza, Icardi sul filo del fuorigioco è uno contro uno con Gollini che è già a terra.

Gli spara contro, ribatte contro, rimbalza contro. Un errore non da Icardi, San Siro si dispera ma poi applaude d'incoraggiamento.

Si parte senza cambi, con Politano e Perisic che restano a gravitare ai fianchi di Icardi, Nainggolan a galleggiare alle spalle dell'argentino. A pelo d'acqua però cammina Ilicic, ispirato e delizioso nelle giocate sotto il cielo di Milano: al 47' ringrazia Gagliardini per un regalo su pressing di Pasalic, si allarga sulla destra e mette in mezzo. La palla striscia all'interno dell'area piccola, Gomez maledice quei tre centimetri che mancano per arrivare al tap in vincente. L'Inter svanisce e dalle parti di Gollini non si fa praticamente mai sentire, senza le geometrie basse di Brozovic infortunato. Nainggolan fatica a incidere, dall'altra l'assenza di Zapata è un macigno per i cross degli esterni. Spalletti toglie Gagliardini, ombra del bel mediano visto ultimamente e ci prova con l'ordine di Borja Valero per far andare a vuoto la pressione tra le linee dell'Atalanta. Al 72' sugli spalti c'è chi si sveglia: Politano imbuca, sponda di Vecino, Gollini esce bene e para in scivolata sul Ninja. Dentro Barrow per Pasalic, dentro Keita per Politano. Entrambi i subentranti, però, non incidono, Gollini e Handanovic controllano da dietro ma non sono costretti a interventi memorabili. I nerazzurri, comunque, sono a +5 su Atalanta e Milan: delusione, sì. Ma una gara in meno nella corsa Champions.