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Italia-Cina 1-0 al 45°: a segno Giacinti. Ma le asiatiche non mollano
L'Italia chiude avanti il primo tempo degli ottavi di finale contro la Cina. Azzurre meglio in avvio con Giacinti due volte vicina al gol prima della rete che decide al momento la gara. La Cina cresce alla distanza e nel finale crea diversi grattacapi a una difesa italiana molto attenta nelle chiusure. Solo una parata vera per Giuliani, mentre Peng salva le sue su un tiro da distanza ravvicinata di Bergamaschi.
RITMI ALTI E GIACINTI IN GOL - Le due squadre fin dai primi minuti si affrontano a viso aperto e giocando su ritmi alti cercando di trovare i varchi giusti nella metà campo avversaria per fare male. Le occasioni nei primi minuti latitano con l’Italia che si fa leggermente preferire riuscendo ad andare anche in gol al 10° con Giacinti che però parte in posizione irregolare. Gol annullato e gara sempre in parità, ma primo spavento per le asiatiche. La numero 19 tre minuti dopo fa le prove generali del gol su un pallone regalatole da Han col pallone che finisce a lato. Al 15° l’Italia sblocca la gara con un’azione iniziata e finalizzata proprio da Giacinti: la numero 19 recupera un pallone sulla destra e avvia l’azione servendo Bonansea, filtrante della 11 per Bartoli che anticipa Peng, venendo travolta dal portiere cinese, e serve Giacinti che da due passi non sbaglia anticipando la difesa e mettendo la palla in fondo al sacco.
LA CINA ALZA I RITMI - La Cina dopo lo svantaggio alza il ritmo e prova a riversarsi nella metà campo azzurra, ma soffre il pressing delle calciatrici italiane e fatica a trovare azioni davvero pericolose negli ultimi 20 metri anche per merito dell’attenta difesa azzurra. La prima conclusione arriva al 28° con Wang Yan che calcia al volo dal limite impegnando Giuliani alla parata sotto la traversa. Il pericolo scuote le azzurre che vanno per due volte vicine al raddoppio: prima Giacinti viene fermata in fuorigioco, poi è Peng a superarsi su Bergamaschi. La Cina appare comunque più padrona del campo e cinge spesso d’assedio l’area italiana pur senza superare la muraglia eretta da Linari e Gama in mezzo. L’Italia soffre molto sopratutto in mezzo al campo e probabilmente anche per questo la ct Bertolini toglie Girelli, non in grande giornata e toccata dura, per inserire Galli. Nonostante la mole di gioco la Cina crea pochi pericoli, giusto un palo in collaborazione Li-Wang Shanshan con la seconda pescata in fuorigioco e qualche tiro da posizione angolata ben bloccato dalla difesa azzurra.
RITMI ALTI E GIACINTI IN GOL - Le due squadre fin dai primi minuti si affrontano a viso aperto e giocando su ritmi alti cercando di trovare i varchi giusti nella metà campo avversaria per fare male. Le occasioni nei primi minuti latitano con l’Italia che si fa leggermente preferire riuscendo ad andare anche in gol al 10° con Giacinti che però parte in posizione irregolare. Gol annullato e gara sempre in parità, ma primo spavento per le asiatiche. La numero 19 tre minuti dopo fa le prove generali del gol su un pallone regalatole da Han col pallone che finisce a lato. Al 15° l’Italia sblocca la gara con un’azione iniziata e finalizzata proprio da Giacinti: la numero 19 recupera un pallone sulla destra e avvia l’azione servendo Bonansea, filtrante della 11 per Bartoli che anticipa Peng, venendo travolta dal portiere cinese, e serve Giacinti che da due passi non sbaglia anticipando la difesa e mettendo la palla in fondo al sacco.
LA CINA ALZA I RITMI - La Cina dopo lo svantaggio alza il ritmo e prova a riversarsi nella metà campo azzurra, ma soffre il pressing delle calciatrici italiane e fatica a trovare azioni davvero pericolose negli ultimi 20 metri anche per merito dell’attenta difesa azzurra. La prima conclusione arriva al 28° con Wang Yan che calcia al volo dal limite impegnando Giuliani alla parata sotto la traversa. Il pericolo scuote le azzurre che vanno per due volte vicine al raddoppio: prima Giacinti viene fermata in fuorigioco, poi è Peng a superarsi su Bergamaschi. La Cina appare comunque più padrona del campo e cinge spesso d’assedio l’area italiana pur senza superare la muraglia eretta da Linari e Gama in mezzo. L’Italia soffre molto sopratutto in mezzo al campo e probabilmente anche per questo la ct Bertolini toglie Girelli, non in grande giornata e toccata dura, per inserire Galli. Nonostante la mole di gioco la Cina crea pochi pericoli, giusto un palo in collaborazione Li-Wang Shanshan con la seconda pescata in fuorigioco e qualche tiro da posizione angolata ben bloccato dalla difesa azzurra.
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