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La furia del Lecce e una prassi che ridicolizza il regolamento della Serie ATUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 11 novembre 2019, 09:00Serie A
di Dennis Magrì

La furia del Lecce e una prassi che ridicolizza il regolamento della Serie A

Il Lecce si ritrova ancora una volta a recriminare dopo una prestazione sontuosa, questa volta in casa della Lazio. Una partita nella quale la squadra di Liverani ha accettato di giocarsela alla pari contro una corazzata, per tecnica e qualità, del campionato italiano. Poi ciò che non ti aspetti e che cambia completamente il volto della gara: rigore al 65' per i giallorossi, Strakosha ipnotizza Babacar ma non può nulla sul tap-in di Lapadula. Esplosione di gioia nel settore ospiti (con quasi quattromila tifosi) colorato di giallorosso. Ma l'arbitro Manganiello, dopo il consulto col VAR, annulla: Lapadula è entrato in area di rigore prima dell'esecuzione del rigore, è la motivazione.

La replica. Motivazione senza alcun filo logico dato che al momento in cui il pallone si stacca dal piede di Babacar, Lapadula è ancora con i piedi fuori dall'area di rigore, a differenza di due calciatori della Lazio completamente dentro. Saverio Sticchi Damiani, presidente dei salentini e noto avvocato, è chiarissimo a fine gara: "C’è una regola, la 14c, che spiega come il rigore debba essere ripetuto se contemporaneamente in area di rigore entrano giocatori di una squadra e dall’altra". Ma allo stesso tempo c'è una prassi di Nicchi che... "Una prassi non può cambiare il regolamento. Qui giochiamo in Serie A, uno dei campionati più importanti del mondo. E diventa dura, poi, dare spiegazioni ai nostri tifosi venuti qui e a una squadra che da martedì è in ritiro nel Lazio per preparare questa gara". Discorso chiuso.


Dal dischetto. Sui social, poi, impazza la rabbia e lo sconcerto dei tifosi, alcuni dei quali chiedono anche al numero uno giallorosso di far ripetere la gara. Un'ipotesi praticamente impossibile. Tutti d'accordo sul fatto di come la gara sarebbe potuta finire diversamente assegnando quel gol, compreso Sticchi Damiani ("Sarebbe stato il 2-2, poi sarebbe potuta andare in altri mille modi"). E tutti d'accordo anche sul rigorista della squadra, perché Mancosu ha una realizzazione del 100% ma in due occasioni ha ceduto il pallone a Babacar per far sbloccare anche il "bomber" della squadra: l'esito è di due penalty falliti su due, anche se contro il Milan era riuscito a battere Donnarumma sulla respinta.