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Da rifugiato a quasi esordiente con la maglia della Roma: il calcio piange Joseph Perfection
Se n’è andato così, all’improvviso, la scorsa notte. Il mondo del calcio piange un’altra vittima improvvisa e inaspettata. Joseph Bouasse Perfection era un ragazzo. Aveva solo 21 anni e un arresto cardiaco l’ha portato via senza possibilità di intervento. Centrocampista di origine camerunense, la sua storia era salita alla ribalta perché particolare e ricca di speranza per tanti altri giovani come lui.
Arrivato 14enne in Italia da rifugiato, i primi incontri non furono propriamente felici visto che fu abbandonato al suo destino davanti alla stazione Termini a Roma. Grazie ai centri di accoglienza e alle organizzazioni attive sul territorio è riuscito a salvarsi dalla strada e a perseguire il suo sogno, quello di giocare a calcio. Prima con la Liberi Nantes, associazione dilettantistica che fonda le proprie radici su solidi principi antirazzisti. I mezzi atletici spiccarono subito sulle altre qualità, poi migliorando la tecnica arrivò anche il provino con la Roma. Dove fu notato da Walter Sabatini, che decise di aggregarlo alle giovanili per poi tesserarlo una volta maggiorenne. In giallorosso giocò con la Primavera e sfiorò l’esordio in prima squadra con diversi allenamenti con Totti e compagni. Ma il destino lo portò a Vicenza, in serie B. E l’esordio fra i professionisti avvenne proprio lì il 27 febbraio 2017 contro l’Avellino. Negli ultimi mesi ha giocato in Romania, nell’Universitatea Cluj, fino alla scorsa notte. Quando un problema cardiaco, silenzioso e subdolo, lo ha strappato a quella vita per cui Joseph Perfection aveva tanto combattuto.
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Arrivato 14enne in Italia da rifugiato, i primi incontri non furono propriamente felici visto che fu abbandonato al suo destino davanti alla stazione Termini a Roma. Grazie ai centri di accoglienza e alle organizzazioni attive sul territorio è riuscito a salvarsi dalla strada e a perseguire il suo sogno, quello di giocare a calcio. Prima con la Liberi Nantes, associazione dilettantistica che fonda le proprie radici su solidi principi antirazzisti. I mezzi atletici spiccarono subito sulle altre qualità, poi migliorando la tecnica arrivò anche il provino con la Roma. Dove fu notato da Walter Sabatini, che decise di aggregarlo alle giovanili per poi tesserarlo una volta maggiorenne. In giallorosso giocò con la Primavera e sfiorò l’esordio in prima squadra con diversi allenamenti con Totti e compagni. Ma il destino lo portò a Vicenza, in serie B. E l’esordio fra i professionisti avvenne proprio lì il 27 febbraio 2017 contro l’Avellino. Negli ultimi mesi ha giocato in Romania, nell’Universitatea Cluj, fino alla scorsa notte. Quando un problema cardiaco, silenzioso e subdolo, lo ha strappato a quella vita per cui Joseph Perfection aveva tanto combattuto.
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