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Dalla dirigenza al campo. È un Vicenza tutto da rifare

Dalla dirigenza al campo. È un Vicenza tutto da rifareTUTTO mercato WEB
© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com
venerdì 2 giugno 2017, 09:152017
di Tommaso Maschio

Una squadra da rifare, una società da ricostruire e una piazza da rivitalizzare al termine di una stagione negativa sotto ogni punto di vista culminata con la retrocessione in Lega Pro (dal prossimo anno nuovamente Serie C). Questa la missione del Vicenza di Alfredo Pastorelli, che resta uno dei pochi punti fermi in casa biancorossa, da qui ai prossimi mesi. Nella giornata di ieri infatti è arrivato l'addio ufficiale del direttore generale Andrea Gazzoli, da tre anni in Veneto, a cui molto probabilmente farà seguito quello del direttore sportivo Antonio Tesoro, il cui contratto scade a fine mese. Due posti chiave che dovranno essere coperti per programmare al meglio una stagione in cui il Vicenza non potrà far altro che partire per tornare immediatamente in Serie B.

Prima però bisognerà chiarire la situazione in seno alla società con Pastorelli che punta ad acquisire il pieno controllo della Vi.Fin. (finanziaria che controlla il club) di cui detiene al momento poco più del 20%. In questa ottica sarà molto importante capire cosa succederà nella prossima settimana quando dovrebbe svolgersi il CdA decisivo per permettere all'attuale proprietario di andare avanti da solo e costruire il suo Vicenza a partire dalla nuova dirigenza e dalla scelta dell'allenatore, che potrebbe essere l'ex fantasista Lamberto Zauli, idolo della piazza per i suoi trascorsi vincenti in quel Vicenza che vinse la Coppa Italia nel 1997 (venti anni fa, ma sembra passato un secolo).

Poi toccherà alla costruzione di una squadra profondamente diversa dove probabilmente i superstiti di questa annata saranno non più di 5-6. Fra contratti in scadenza, clausole di rescissione da far valere e prestiti la squadra andrà ricostruita praticamente da capo prendendo calciatori utili al progetto e che possano sentirsi legati alla maglia. Solo così si potrà riconquistare una piazza sul piede di guerra dopo la retrocessione – basti leggere il comunicato della curva o la contestazione durante l'ultima gara contro lo Spezia – che poco ha sopportato una certa indolenza di alcuni dei giocatori di spicco.