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Bisceglie, Moccia: "Pagina magnifica, spero di restare"

ESCLUSIVA TMW - Bisceglie, Moccia: "Pagina magnifica, spero di restare"TUTTO mercato WEB
mercoledì 28 giugno 2017, 10:062017
di Stefano Sica

E' iniziata lunedì mattina la terza settimana di attività del Team Napoli Soccer, il gruppo di lavoro per calciatori under dal ’97 al 2001 di stanza al Vallefuoco di Mugnano e allo Scarfoglio di Napoli. Giovedì scorso, intanto, si è tenuto il primo raduno in famiglia al Vallefuoco con due partitelle organizzate per far ruotare un po’ tutti i ragazzi a disposizione. Tantissimi gli addetti ai lavori che hanno accolto l’invito del direttore organizzativo Italo Farinella: tra questi, oltre a molti osservatori e procuratori, i tecnici Enzo Potenza (ex Real Albanova), Gianluca Esposito (Portici), Enzo Feola, Antonio Foglia Manzillo (ex Nardò), Nello Di Costanzo (ex Frattese), Guglielmo Tudisco (nelle ultime settimane alla Casertana), Gigi Squillante, Massimiliano De Girolamo, Ernesto Apuzzo, Sasà Ambrosino e Lello Di Napoli (Akragas), nonché i DS di Nocerina (Alessandro Battisti), San Vito Positano (Luca Vittorini), Herculaneum (Marco Mignano), e Portici (anche se in pectore), Enzo De Liguori. Presente anche l’entourage della Sangiustese. Giovedì 29 (ore 19) si replica, sempre al Vallefuoco. Nel roster di Marco Mazziotti ad Agnano figura Salvatore Moccia, esterno offensivo classe ’97 che lo scorso anno si è diviso tra Catanzaro e Bisceglie. Una presenza a Lecce con i giallorossi, poi la decisione di rimettersi in discussione con i nerazzurri, contribuendo alla vittoria del campionato della squadra di Ragno. Non è esclusa una permanenza in Puglia, anche se solo nei prossimi giorni si potranno avere degli sviluppi concreti. Tuttavia, a partire dal 1 luglio, l'attaccante napoletano sarà un giocatore libero. "Per me si è trattato del primo campionato vinto in carriera, è stata un'emozione fantastica - le sue parole rese a TuttoMercatoWeb -. E' chiaro che mi piacerebbe restare, ma di queste aspetto se ne occuperà il mio agente. Tutto è possibile, vediamo che succede".

Qual è stata secondo te la svolta del campionato?
"Ad Ercolano. Vincemmo 2-1 e fu un successo importante e sofferto. La settimana successiva ci siamo presi la vetta, quindi abbiamo vinto la partita decisiva a Nocera".

Come è stato il tuo rapporto con la piazza?
"Bisceglie può vantare una tifoseria calda e appassionata. Non ci hanno fatto mai mancare il loro affetto. Personalmente sono stato accolto bene sin dal primo giorno in cui sono arrivato, ma devo dire che il loro apporto è stato fondamentale per il nostro cammino".

Cosa non ha funzionato nella tua parentesi a Catanzaro?
"Intanto mi preme ringraziare il direttore Preiti per avermi dato la grande opportunità di vestire una casacca prestigiosa come quella giallorossa. Ringrazio poi mister Somma che mi ha regalato un'emozione fortissima facendomi esordire al Via del Mare, e dandomi costantemente fiducia anche dal punto di vista mentale. E' stato molto formativo lavorare con lui. I troppi cambi di allenatore hanno influito sulla nostra stabilità. Cambiare sistematicamente modulo di gioco e modo di lavorare, non poteva non destabilizzarci. Abbiamo finito per perdere identità pur disponendo di una ossatura importante, composta da giocatori forti. Io ho poco da rimproverarmi da un punto di vista personale. Mi sono sempre allenato al massimo, ho rispettato ogni scelta e a Lecce, quando sono entrato, l'impatto sulla partita penso sia stato positivo. Ovvio che mi sarebbe piaciuto avere più spazio ma era anche difficile ritagliarselo avendo davanti elementi come Cunzi, Giovinco o Tavares. Però ho imparato molto e anche quella pagina è stata importante per il mio percorso".

Ora sei di nuovo al Team Napoli Soccer...
"Un gruppo col quale mi sono trovato benissimo un'estate fa e che consente di prepararsi al meglio grazie alla cura di ogni dettaglio da parte degli organizzatori. In tal senso devo ringraziare Italo Farinella e il mio procuratore, Bruno Di Napoli, che mi ha permesso di aggregarmi a questi ragazzi. Anche la presenza costante di Fabio Manetta è importante per noi".

Quali sono stati gli allenatori più importanti per la tua formazione calcistica?
"Innanzitutto Somma, per i motivi che esponevo prima. Poi mister Campana, che ho avuto a Marcianise, e Teore Grimaldi, col quale siamo stati alla Frattese. Quindi Luigi Pignalosa, che mi ha fatto muovere i primi passi quando ero alla scuola calcio Pigna. Persone alle quali sarò sempre grato e che mi hanno lasciato una parte di loro".

Il sogno nel cassetto?
"Giocare nel Napoli. Sono nato e cresciuto a pochi passi dal San Paolo. E' la squadra che amo da bambino. Magari si avverasse questo sogno...".

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