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Juve Stabia, Fontana: "Annullate le loro fonti di gioco, tre punti d'oro"

Juve Stabia, Fontana: "Annullate le loro fonti di gioco, tre punti d'oro"
domenica 23 ottobre 2016, 23:052016
di Stefano Sica

E' pienamente soddisfatto Gaetano Fontana, tecnico della Juve Stabia, dopo il blitz del Torre contro la Paganese. La sua squadra, pur soffrendo il ritorno degli azzurrostellati una volta maturato il 2-0, ha saputo portare la barca sana e salva in porto, dopo aver proposto comunque un primo tempo molto positivo.

SUCCESSO ESTERNO CHE MANCAVA DA UN MESE E MEZZO - "Abbiamo cercato di fare la partita. Ovviamente nel secondo tempo, dopo il raddoppio, abbiamo perso un po' di campo. Ma comunque ci siamo costruite 2-3 occasioni per chiudere la partita, più cioè di quanto ha fatto la Paganese. Ma l'importante era vincere. Mi è piaciuto l'atteggiamento dei miei ragazzi perché abbiamo saputo soffrire quando era il momento. E, a parte il gol, non ho visto tiri in porta della Paganese. Devo fare un elogio alla mia difesa che ha lavorato molto bene. Era una gara insidiosa perché la Paganese è una buonissima squadra allenata da un grande allenatore. A maggior ragione dico che questo risultato non è stato frutto del caso. Questa vittoria l'abbiamo voluta lavorando anche tanto sui calci piazzati perché sapevamo che loro lasciavano tre uomini nella nostra metà campo per cercare di ripartire. E nella zona in cui è nato il gol, siamo riusciti a creare la superiorità numerica. Mi aspettavo che giocassero con questo sistema di gioco perché è oramai collaudato. E ho detto ai ragazzi che, se avessimo lasciato spazi consentendo loro di ripartire, ci avrebbero messo in difficoltà. Perciò abbiamo cercato di soffocare le loro fonti di gioco. Tutto il gioco della Paganese nasce dal portiere, arriva a Pestrin e mette in moto Deli. Vedendo i filmati, ci siamo resi conto che la Paganese corre lungo quest'asse. Se la nostra linea difensiva si è mantenuta alta, è perché davanti abbiamo fatto una pressione incredibile. A destra in difesa ho scelto Lisi, che è un esterno d'attacco. Perché non Petricciuolo? Semplicemente perché mi dava più garanzie di lui".

RECRIMINAZIONI AZZURROSTELLATE SULL'ARBITRAGGIO - "In campionato anche noi abbiamo avuto qualche situazione simile. Ma io ribadisco sempre un concetto: io intervengo dove posso farlo, ovvero sui miei ragazzi. Sull'arbitro non posso intervenire. Devo lavorare con loro proprio per evitare che si verifichino determinati tipi di problemi. Non mi piace parlare dell'arbitro: un giorno ti trovi qualcosa, un altro sei penalizzato. Non mi interessa analizzare un risultato in funzione dell'arbitro".

RIPA RINATO - "A lui ho dato solo qualche input che poteva anche cadere nel vuoto se non ci fosse stata la volontà da parte del ragazzo di lavorare e di essere consapevole di avere delle risorse importanti. Lui ha capito di avere qualcosa da tirare fuori e lo sta facendo con grande serietà. Ma questo discorso vale anche per altri ragazzi come Mastalli o Izzillo che dovevano fare le "comparse" in questa squadra. Invece stanno recitando un ruolo importante e ciò vuol dire che tutti si stanno esprimendo al meglio innanzitutto dal punto di vista umano, a parte quello calcistico. A tutti dico che bisogna lavorare ogni giorno per migliorarsi sempre, perché c'è tanto da migliorare. Ma ogni atleta migliora solo crescendo come persona, questo è un principio di vita".