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Paganese, Grassadonia: "Gara positiva, male solo il palleggio da dietro"

Paganese, Grassadonia: "Gara positiva, male solo il palleggio da dietro"TUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Scialla
domenica 23 ottobre 2016, 22:272016
di Stefano Sica

Nonostante la sconfitta interna nel derby con la Juve Stabia, sono tanti gli aspetti positivi da cui ripartire per il tecnico della Paganese, Gianluca Grassadonia. Uno arriva sicuramente dalla reazione di orgoglio mostrata nella ripresa dopo il doppio svantaggio, a parte qualche errore nella rifinitura.

L'ANALISI - "Abbiamo preso gol dopo tre minuti contro una squadra costruita per vincere ed è ovvio che il compito per loro fosse già agevolato. Ma abbiamo cercato di fare la partita senza mollare mai, provando sempre a lottare. La squadra mi ha dato le risposte che cercavo dopo le difficoltà della partita scorsa a Cosenza. Ci è mancato solo il palleggio dal basso, caratteristica a cui non possiamo rinunciare per quello che è il nostro gioco. Chiriac comunque ha fatto una buonissima partita e lo stesso Mansi, un '96, era all'esordio. Poi avevamo due '95 in difesa. Eravamo, insomma, una squadra giovane contro un avversario scaltro e di qualità. La Juve Stabia ha una rosa ampia con obiettivi ben precisi".

RISVOLTI PSICOLOGICI - "Alla mia squadra non imputo niente: abbiamo cercato di cambiare qualcosa in corsa e a volte ci è mancato il cross finale, altre volte il controllo orientato che poteva permetterci una giocata in più. I ragazzi però hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo. Il gol a freddo ci ha condizionati. Loro poi erano molto aggressivi mentre noi siamo mancati nel palleggio da dietro. Qualche volta c'era lo spazio per far male visto che ci davano molta profondità, ma abbiamo sbagliato l'ultimo passaggio prima di liberare la giocata finale. A parte questo, nel primo tempo non abbiamo rischiato più del dovuto al di là del gol preso. Nella ripresa, anche dopo lo 0-2, siamo stati in partita fino alla fine. Bisogna continuare a lavorare: la squadra certamente non avrà contraccolpi perché questa prestazione e questo carattere ci daranno morale. Sei sconfitte non sono poche ma fanno parte di un processo che sapevamo di dover affrontare. Abbiamo avuto anche mancanze importanti dal punto di vista dell'esperienza, ma dobbiamo guardare avanti con fiducia".

ARBITRAGGIO AVVERSO - "Ci sono tante situazioni da rivedere. Nel primo tempo c'era un'espulsione netta per un fallo su Deli che era andato via a centrocampo. E il giocatore avversario era nettamente in ritardo. Sono circostanze che ti cambiano una partita. Nel secondo tempo c'è stato un mani netto di Lisi non visto. Insomma, non mi sono piaciute tante situazioni, innanzitutto a livello di atteggiamento. Da parte degli arbitri bisogna avere sempre grande umiltà e non si deve mai essere presuntuosi. Loro sono giovani ma secondo me già vogliono ergersi a protagonisti".

SCELTE TATTICHE - "Avevo necessità di mettere due terzini di ruolo su Sandomenico e Marotta, giocatori di grande qualità nell'uno contro uno. Ragion per cui ho spostato Cicerelli interno e Deli dietro Reginaldo. A Cosenza l'avevamo preparata allo stesso modo e siamo stati pericolosi. La differenza è che ci è mancato solo il palleggio dalle retrovie, cosa che Marruocco ci assicura, mentre Chiriac ci dà altre garanzie. Riguardo il modulo, la squadra sta lavorando su tutto. Sappiamo di avere più possibilità ma finora i ragazzi avevano sempre fatto bene con la difesa a tre. Tuttavia siamo in grado di cambiare in corsa o di partire dall'inizio diversamente".