Periodo nero del Bassano: da primo a ottavo con tanti nodi da sciogliere
Tante cose possono cambiare in un mese e mezzo, ma forse neanche il più pessimista fra i tifosi del Bassano si sarebbe immaginato uno scenario del genere con la squadra in caduta libera e un vero e proprio terremoto che ha scosso nelle ultime ore una realtà tranquilla e un gruppo che appariva solido dall'esterno. La squadra giallorossa nell'ultimo mese e mezzo ha infatti raccolto solo una vittoria, contro il Padova nel derby, infilando poi una serie di sette gare senza successi (4 pareggi e tre sconfitte) precipitando dal primo all'ottavo posto in classifica. Un'involuzione che ha fatto tremare la panchina del tecnico Luca D'Angelo, che appare però solida, e fatto emergere crepe nel gruppo fino a portare la società a prendere decisioni drastiche.
Con un comunicato il Bassano ha infatti messo fuori rosa Alberto Barison, Julien Rantier – che non rientrano più nelle scelte programmatiche dalla società – e Giacomo Cenetti – che ha deciso di non mettersi a disposizione del club – oltre a togliere dal braccio di Nicola Bizzotto, simbolo giallorosso, la fascia di capitano affidandola a Gianmaria Rossi. Un azzeramento per provare a ripartire al termine del girone d'andata e cercare di risalire una classifica che vede il Venezia capolista a +10 dal Bassano. Per tutti i sopraccitati si prospetta una cessione nel mercato di gennaio con Rantier cercato da Vibonese e Taranto e Cenetti dall'Arezzo che sembrano non aver problemi a ricollocarsi. Cosa più difficile invece per Barison e Bizzotto che però, vista la situazione venutasi a creare, potrebbero attirare qualche pretendente interessata ad assicurarsi giocatori di sicuro valore.