Play-off Lega Pro, Reggiana cinica punisce il Livorno. Top&Flop della gara

Il primo round dei quarti di finale dei play-off della Lega Pro è favorevole alla Reggiana, che ha vinto a Livorno per 2-1, subendo per una fase della gara le iniziative degli amaranto, ma assicurandosi un vantaggio, anche se esiguo, in vista della partita di ritorno. Domenica al Città del Tricolore di Reggio Emilia i toscani dovranno cercare di vincere con due gol di scarto per andare avanti. L’inizio è ad appannaggio del Livorno, che appare superiore sul piano della corsa, ma poi la Reggiana fruisce di un primo episodio favorevole: al 12’ l’arbitro Giua di Olbia assegna un penalty per intervento di Valiani su Cesarini, i locali protestano lamentando una caduta accentuata dello stesso attaccante della Reggiana, che va egli stesso a segnare direttamente il penalty dell’uno a zero. Il Livorno sfiora il pareggio al 20’ con un tiro di Valiani deviato da Perilli, e meno di un minuto più tardi l’arbitro sardo annulla una rete ai toscani per fuorigioco di Murilo, la Reggiana però ha i nervi saldi e colpisce per la seconda volta al 26’: cross di Carlini verso il centro, e Guidone di testa batte Mazzoni complice un’indecisione della difesa del Livorno. Altre proteste dei toscani per un tocco di mano di un difensore della Reggiana nella propria area di rigore, solo che l’arbitro opta per l’involontarietà. Nella ripresa il Livorno presenta Galli al posto di Toninelli e proprio su cross del nuovo entrato al 50’ Maritato segna di testa il gol della speranza. Però c’è poco gioco per moltissimi minuti, e la Reggiana che si è coperta con l’inserimento di Maltese a centrocampo riesce a non subire granché dagli uomini di Foscarini. Tuttavia nel finale i locali sfiorano il pareggio con Galli su punizione (la palla sbatte sulla traversa), e poi ancora con lo stesso Galli che costringe Perilli alla respinta. Nessun altro gol fino alla fine, e la Reggiana può festeggiare questa sofferta vittoria esterna contro un Livorno che è stato penalizzato dagli episodi.

IL TABELLINO DELLA GARA
LIVORNO: Mazzoni 6, Toninelli 5,5 (46’ Galli 7), Lambrughi 6,5 (61’ Franco 7), Alessandro Marchi 6, Borghese 6, Gasbarro 6, Valiani 5,5, Luci 6, Maritato 7, Venitucci 6, Murilo 6 (80’ Calil ng). Allenatore: Claudio Foscarini 5,5.
REGGIANA: Perilli 6, Ghiringhelli 6, Contessa 6,5, Bovo 6, Sabotic 6, Panizzi 6, Cesarini 6,5 (71’ Maltese 6), Genevier 6,5, Guidone 7 (63’ Ettore Marchi 6), Sbaffo 6, Carlini 6,5 (82’ Riverola ng). Allenatore: Leonardo Menichini 6,5.
Arbitro: Giua di Olbia 6,5.
RETI: 14’ rigore Cesarini (Re), 26’ Guidone (Re), 50’ Maritato (Li).
NOTE: ammoniti Sbaffo (Re), Bovo (Re), Gasbarro (Li),

TOP
Guidone (Reggiana): sul cross di Carlini è decisivo quando va a segnare il gol del due a zero, contro un Livorno che in quella situazione era più distratto nel settore di difesa. MORTIFERO
Galli (Livorno): entrato al posto di Toninelli, meno brillante che in altre circostanze, riesce a essere incisivo fin dai primissimi minuti. Costruisce il gol realizzato da Maritato e dà più forza alla corsia esterna destra. DETERMINANTE
Cesarini (Reggiana): gioca una partita di grande sacrificio sulla trequarti, anche se il fallo da rigore è stato comunque commesso su di lui. Segna il gol dell’uno a zero per i suoi. EFFICACE

FLOP
Valiani (Livorno): suo il fallo da rigore ai danni di Cesarini. Gli amaranto hanno discusso molto sull’opportunità da parte dell’arbitro di concedere la massima punizione, ma quell’episodio fa innervosire anche un giocatore di esperienza come lui. INDECISO
Nessun flop nella Reggiana: hanno giocato una partita molto solida, con grande compattezza e subendo non eccessivamente gli avversari nella propria area di rigore. Menichini ha lavorato bene sulla tattica. ORDINATI
Toninelli (Livorno): rispetto a Lambrughi non riesce ad attaccare più di tanto sulla propria corsia, commette anche qualche errore nella fase difensiva e questo consente agli avversari di non soffrire molto nel primo tempo. IMPRECISO