TMW RADIO - Ds Venezia: "Abbiamo fatto un'impresa. Inzaghi vuole restare"

Giorgio Perinetti, direttore sportivo del Venezia, ha parlato a TMW Radio della promozione degli arancioneroverdi e dei piani futuri: “Passare dalla Serie D alla Serie B in due anni è stata un'impresa sopratutto considerato il valore degli avversari, a cui bisogna rendere merito, abbiamo vinto con tre giornate d'anticipo un girone dove c'erano Parma, Padova, Reggiana, Pordenone e Bassano tutte società che puntavano alla posizione diretta e che sono importanti. Timori ce ne sono sempre stati. Avevamo gettato delle buone basi, ma avevamo cambiato 17-18 giocatori e preso un nuovo allenatore, non potevamo dire che avremmo vinto sicuramente il campionato. Poi a gennaio abbiamo dato un impulso decisivo rinunciando a un giocatore importante come Pederzoli che non si integrava bene col resto della squadra sia a livello tecnico che altro e abbiamo preso due-tre giocatori importanti e mirati con in più il recupero di Bentivoglio e Ferrari. Inzaghi è stato bravo a gestire il gruppo, nel ritorno del resto siamo ancora imbattuti, abbiamo vinto sette gare in trasferta e tenuto un ritmo importantissimo. Merito del tecnico Inzaghi, del presidente Tacopina e di un gruppo che raramente ho incontrato nella mia carriera”.

Quale sarà l'obiettivo del Venezia nel prossimo anno?
“Il presidente ha un grandissimo entusiasmo, ha ideato e sostenuto questo progetto importante. In questi anni abbiamo dato una spinta importante con queste due promozioni di fila. Il progetto vero però parte ora e tutti dovranno fare il loro dall'amministrazione ai tifosi perché ci sono tante cose da fare a partire dal nuovo stadio sulla terraferma. La società dovrà crescere passo passo come ha fatto la squadra perché dobbiamo sostenere la Serie B e per farlo serve un salto di qualità sotto tanti punti di vista. Se ci assestiamo in cadetteria e vedere che aria tira prima di puntare a quella Serie A che Tacopina sogna”.

Il futuro di Inzaghi quale sarà?
"Ha un contratto con noi, lo vuole rispettare, e vuole portare avanti il progetto a Venezia, però bisognerà sedersi al tavolo per discutere di come fare per migliorarci. Lui è molto meticoloso, un grande programmatore e dobbiamo parlare con la proprietà per capire cosa si può fare per far crescere la squadra e dargli maggiore supporto. Anche io voglio legarmi a questo progetto e non restare in sospeso con un contratto in scadenza perché questo vorrebbe dire che si vuole pensare a un futuro a lungo termine”.

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