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FOCUS TMW - La Top 11 del Girone A di Serie C: attacco in mano all'Olbia. Di Gennaro torna al golTUTTO mercato WEB
martedì 9 marzo 2021, 06:55Serie C
di Claudia Marrone

FOCUS TMW - La Top 11 del Girone A di Serie C: attacco in mano all'Olbia. Di Gennaro torna al gol

E' andata in archivio la 29^ giornata del Girone A di Serie C. Questi i risultati:
Como-Pro Sesto 1-0
Giana Erminio-Livorno 1-0
Grosseto-Juventus U23 0-1
Pergolettese-Olbia 0-3
Pro Patria-Piacenza 3-0
Lucchese-Pontedera 2-1
Novara-Lecco 3-0
Pistoiese-Pro Vercelli 0-1
Alessandria-Albinoleffe 2-1
Renate-Carrarese 0-0
Di seguito, la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com, che opta per il 3-4-1-2:

Lanni (Novara): i suoi vincono, ma non senza soffrire. E sull'1-0 in favore dei suoi, con i piedi toglie dalla porta un gol praticamente fatto di Capogna, evitano un pari che avrebbe potuto cambiare l'esito di una gara già di per sé fragile; quella parata è il là che infiamma i suoi. Questa provvidenziale deviazione è la miglior foto della serata novarese.

Hristov (Pro Vercelli): partita a tutto tondo quella del centrale, che per lunghi tratti del match spinge parecchio anche sulla fascia, dove diventa un'aggiunta ai terminali offensivi: suo il cross per Gatto, in occasione del gol che decide il match. Poi è perfetto anche in fase difensiva, dove non sbaglia praticamente nulla, neppure nel gioco aereo.

Di Gennaro (Alessandria): un fallo abbastanza prepotente su Cori per far capire chi comanda, e volente o nolente ci riesce. Poi rispolvera anche un vecchio vizio che aveva a Livorno, quello del gol: che vale tre punti per i suoi, e rende meno grigia - non per il colore della maglia - la prestazione globale dei suoi che senza lo spunto si sarebbero accontentati di un pari.

Gozzi (Juventus U23): il centrale è monumentale nella sua zona di competenza, dove mette ordine senza mai andare in affanno, nonostante qualche spunto il Grosseto se lo conceda. Preciso e pulito in tutte le circostanze.

Perico (Giana Erminio): ormai ha trovato questa sua nuova dimensione sulla fascia, e rende veramente al top. Riesce ad arrivare spesso sul fondo e a trovare i giusti inserimenti per la manovra dei suoi, e si concede anche il lusso del gol... che viene però annullato. Ma sul resto è impeccabile.


Palazzolo (Giana Erminio): contro il Livorno non è una sfida, inizia a essere La sfida, scontro diretto per salvezza. E lui ci mette del suo, trovando la rete - contestata dai labronici - che decide questa partita vitale. Già per questo merita un 9 in pagella, in più ci aggiunge un salvataggio sulla linea Dubickas, sfiorando poi il raddoppio nella ripresa. Arriviamo al 10 in pagella?

Bertoni (Pro Patria): in mezzo al campo fa scuola, sale in cattedra e dirige tutta l'orchestra. Coordina, propone, mixa difesa e aggressività, senza mai perdere lucidità o andare in affanno.

Gatto (Pro Vercelli): al netto del gol, comunque vitale per i suoi, è il più propositivo tra tutti. Sempre nel vivo del gioco, corre tanto e ha i numeri per le giocate migliori anche a favore dei compagni, con la Pistoiese che soffre parecchio le sue incursioni: sfiora anche il raddoppio costruendosi da solo un'azione in solitaria, ma Perucchini gli nega la gioia.

Biancu (Olbia): spezza l'equilibrio in campo con un gol da cineteca, un tiro a giro che però si inventa prima saltando tre giocatori e portandosi a spasso un quarto per circa quaranta metri. In tanti lo hanno paragonato al gol del Divin Codino Baggio alla Bulgaria nella semifinale dei mondiali di USA '94. E' ormai elemento indispensabile per i suoi, e si sta confermando sempre più come uno dei baby fuoriclasse della C.

Bianchi (Lucchese): segna il gol che apre le marcature, si procura il rigore e lo trasforma, consegnando a sè stesso la doppia cifra a livello di marcature, e alla squadra tre punti vitali in ottica salvezza. Il duello costante con Piana lo vince a mani basse.

Ragatzu (Olbia): ha ritrovato brillantezza fisica, e di conseguenza nelle giocate, tanto che nelle ultime sei partite ha segnato altrettanti gol: il mister gli richiede di giocare più vicino alla porta, lui lo fa con facilità disarmante e i risultati si vedono. Si capisce perché era in Serie A lo scorso anno, meno perché nessuno a quei livelli abbia voluto davvero dargli fiducia.