Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / livorno / Serie A
La Lazio è viva e batte due colpi: 2-0 all'Udinese. Ora il Milan è a tre puntiTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 17 aprile 2019, 20:54Serie A
di Ivan Cardia

La Lazio è viva e batte due colpi: 2-0 all'Udinese. Ora il Milan è a tre punti

Lazio batte Udinese 2-0: gol di Caicedo e autorete di Sandro. Strakosha para il rigore di De Paul.

La Lazio è viva: dopo tre gare senza vittoria, i biancocelesti ritrovano un successo che riapre le porte dell'Europa. All'Olimpico finisce 2-0 per la squadra di Simone Inzaghi, che piazza un uno-due da KO a metà primo tempo: Felipe Caicedo apre le marcature, tre minuti dopo è Sandro a siglare, ma nella propria porta, quello che sarà il definitivo 2-0 in favore dei padroni di casa. Buona ripresa dell'Udinese, ma non basta: friulanti poco combattivi (zero ammoniti al triplice fischio) e sciuponi dal dischetto. Rodrigo De Paul si fa infatti neutralizzare da un bravissimo Thomas Strakosha il rigore che nel secondo tempo avrebbe riaperto la gara. A quel punto, Inzaghi indovina l'inserimento di Badelj, che anestetizza il pomeriggio dell'Olimpico e congela tre punti fondamentali: con questa vittoria i capitolini si portano a 52 punti, -3 dal Milan terzo, nuovamente in corsa per la qualificazione alla prossima Champions League. I friulani, viceversa, restano a +3 sull'Empoli terzultimo in classifica: la strada per la salvezza resta lunga.

LE MOSSE DI TUDOR E INZAGHI -
Inzaghi schiera Patric nei tre di difesa, ritrova Parolo in mezzo al campo e sceglie Caicedo come partner d'attacco di Ciro Immobile. Turnover per Tudor che, privo di Pussetto, preferisce Lasagna a Okaka per completare l'attacco con De Paul. Titolare in difesa Wilmot, prima presenza dall'inizio per Badu, fin qui appena 5 minuti in stagione.

PROVE GENERALI, MA BADU ILLUDE -
I padroni di casa mettono subito in chiaro quello che sarà il canovaccio della tattica: la Lazio si spinge in avanti, l'Udinese dietro tutti quanti. Occasione per Caicedo al quarto d'ora, che certifica un avvio di gara tutto a tinte biancocelesti. La prima vera palla gol è però del rientrante Badu, che al ventesimo, di testa, manda sulla traversa un bel cross di Mandragora sugli sviluppi del calcio d'angolo. Visti gli sviluppi successivi, un legno che illude, più che altro.

UNO DUE DA KO -
Tempo un minuto e arriva il primo colpo della Lazio. Lo batte Caicedo: servito in corsa da un bel filtrante di Immobile, l'ecuadoriano colpise con forza e precisione di sinistro. La palla timbra il primo palo rispetto alla posizione di Musso e s'infila in rete. Lazio in vantaggio, ma non basta. Al 24' arriva infatti anche il raddoppio: calcio d'angolo dalla destra, Troost-Ekong si dimentica di Milinkovic-Savic che ringrazia e stacca più lesto e alto di tutti. Male anche Musso nell'uscita, la palla sbatte sul piede di un Sandro tutto sommato incolpevole ma autore dell'autorete che vale il 2-0 biancoceleste.

È QUASI TRE A ZERO -
La partita continua così, la reazione dell'Udinese tarda ad arrivare. E sul finire del primo tempo la squadra di Inzaghi sfiora anche il tris. Dapprima è provvidenziale, per Tudor, il salvataggio di Stryger Larsen sulla linea, dopo il colpo a botta sicura di Parolo. Poi il tris arriva, ma Calvarese lo annulla col supporto del VAR: Milinkovic-Savic stacca più alto di Musso e fa la torre per Acerbi, che segna a porta vuota. Peccato che il serbo, dopo aver raggiunto il pallone con la testa, lo devii anche col braccio. Tocco involontario ma decisivo, l'arbitro annulla e negli spogliatoi si rientra sul risultato di 2-0 in favore dei padroni di casa.


IL VENTO CAMBIA, MA L'UDINESE SBAGLIA-
Il secondo tempo si apre con un cambio per Tudor, che toglie Ingelsson per avere più spinta con D'Alessandro sulla fascia destra. La grande occasione per riaprire la partita arriva dopo appena cinque minuti: Lasagna cade su intervento di Lulic. Nessuna esitazione per Calvarese che indica il dischetto: batte De Paul, neutralizza Strakosha. Gran intervento dell'albanese, quinto rigore fallito dai friulani in questo campionato: è il terzo per l'italo-argentino.

INZAGHI ADDORMENTA LA PARTITA -
Superata la paura, il tecnico laziale corre ai ripari: fuori un Caicedo spentosi con l'andare della gara, dentro Badelj per riprendere il controllo del settore centrale. Missione riuscita: il croato rallenta i ritmi, fa girare palla e spegne sul nascere le velleità dei friulani, rigore a parte mai davvero vicini al gol. Lo potrebbe fare la Lazio, se solo Parolo non peccasse di eccessiva generosità: scarico al centro per un Immobile più che marcato, invece che botta potente alle spalle di Musso. Al centravanti partenopeo il gol resta in canna, nonostante qualche tentativo più concreto nel finale.

Il tabellino
LAZIO-UDINESE 2-0
(21' Caicedo, 24' aut. Sandro)

Ammoniti: 28' Luiz Felipe, 78' Leiva nella Lazio. nell'Udinese.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Luiz Felipe (82' Wallace); Romulo, Parolo, Leiva (79' Jordao), Milinkovic-Savic, Lulic; Caicedo (68' Badelj), Immobile. Allenatore: Simone Inzaghi.
UDINESE (3-5-2): Musso; Stryger Larsen, Troost-Ekong, Wilmot; Ingelsson (46' D'Alessandro), Badu (58' Teodorczyk), Sandro, Mandragora, Zeegelar; De Paul (74' De Maio), Lasagna. Allenatore: Igor Tudor.