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L'aria del Sud fa bene ad Asencio. Il Cosenza ha un'arma in più per la salvezza
L’aria del sud sembra fare bene all’attaccante Raul Asencio che sta velocemente mettendosi alle spalle la parentesi negativa di Pisa e punta a essere l’uomo in più del Cosenza nella corsa salvezza.
Lo spagnolo a Pisa non ha lasciato traccia, con appena tre spezzoni di gara e un rapporto mai decollato con il tecnico Luca D'Angelo (“Per quanto riguarda Asencio ha avuto tanti piccoli problemini che non gli hanno permesso di allenarsi con continuità, poi non è entrato nella logica giusta. Ho preferito metterlo da parte e sarà così fino alla fine della stagione”, spiegava l’allenatore toscano a dicembre) che a gennaio ha portato alla più logica conseguenza: rientro al Genoa e nuovo prestito in Serie B con il Cosenza che la spuntò sulle concorrenti.
Un acquisto fin qui azzeccato visto che il classe ‘98 in cinque gare è andato a segno già quattro volte, anche se nei primi due casi – contro Salernitana e Pescara – i suoi gol non sono serviti a molto. Nell’ultima gara contro il Livorno però Asencio ha segnato una doppietta pesantissima che è valsa i tre punti in uno scontro diretto e ha permesso a Bepi Pillon di iniziare la sua avventura con il piede giusto. Una doppietta che ha portato Asencio a diventare il terzo miglior marcatore della squadra dietro Riviere e Bruccini. Un impatto importante per l’iberico che in questi anni è sembrato sempre sul punto di esplodere senza però riuscirci del tutto nonostante un buon primo campionato con l’Avellino (7 gol in 32 partite), prima del trasferimento al Benevento dove trovò meno spazio (23 presenze, ma 800 minuti scarsi in campo) mettendo a segno comunque tre reti e quattro assist. A Cosenza punta a migliorare il suo score, mostrare tutte quelle qualità che ha fatto intravedere finora e mettersi alle spalle sei mesi complicati in quel di Pisa.
Lo spagnolo a Pisa non ha lasciato traccia, con appena tre spezzoni di gara e un rapporto mai decollato con il tecnico Luca D'Angelo (“Per quanto riguarda Asencio ha avuto tanti piccoli problemini che non gli hanno permesso di allenarsi con continuità, poi non è entrato nella logica giusta. Ho preferito metterlo da parte e sarà così fino alla fine della stagione”, spiegava l’allenatore toscano a dicembre) che a gennaio ha portato alla più logica conseguenza: rientro al Genoa e nuovo prestito in Serie B con il Cosenza che la spuntò sulle concorrenti.
Un acquisto fin qui azzeccato visto che il classe ‘98 in cinque gare è andato a segno già quattro volte, anche se nei primi due casi – contro Salernitana e Pescara – i suoi gol non sono serviti a molto. Nell’ultima gara contro il Livorno però Asencio ha segnato una doppietta pesantissima che è valsa i tre punti in uno scontro diretto e ha permesso a Bepi Pillon di iniziare la sua avventura con il piede giusto. Una doppietta che ha portato Asencio a diventare il terzo miglior marcatore della squadra dietro Riviere e Bruccini. Un impatto importante per l’iberico che in questi anni è sembrato sempre sul punto di esplodere senza però riuscirci del tutto nonostante un buon primo campionato con l’Avellino (7 gol in 32 partite), prima del trasferimento al Benevento dove trovò meno spazio (23 presenze, ma 800 minuti scarsi in campo) mettendo a segno comunque tre reti e quattro assist. A Cosenza punta a migliorare il suo score, mostrare tutte quelle qualità che ha fatto intravedere finora e mettersi alle spalle sei mesi complicati in quel di Pisa.
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