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Biasin: "I sei punti principali sul caso Milan e l'Uefa"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 23 maggio 2018, 18:36News
di Redazione MilanNews
per Milannews.it

Biasin: "I sei punti principali sul caso Milan e l'Uefa"

Il giornalista Fabrizio Biasin ha fatto il punto sulla situazione Milan sulle colonne di esquire.com.

Questo quadro non certo limpido spiega diverse cose:

1) L'Uefa non concede il Settlement al Milan anche in presenza di una "garanzia griffata Elliott", perché si rende conto che per il cinese ogni giorno che passa si traduce in decine di migliaia di euro in più da restituire in interessi, ma anche in un tentativo sempre più affannoso dello stesso Li di trovare una soluzione (leggi "altri soci").

2) I famosi ed eventuali "altri soci" in questo momento è probabile che temporeggino secondo il seguente assunto: "Perché io dovrei aiutare te se posso prendermi tutto direttamente da Elliott tra qualche mese?".

3) Con queste premesse è evidente che l'Uefa non possa concedere l'iscrizione alle coppe, perché è vero che il club è finito nel tritacarne del fpf per colpa della precedente gestione, ma è anche vero che deve uscirne con le sue gambe, attualmente azzoppate dal problema "rifinanziamenti a tassi impossibili".

4) All'Uefa il "caso-Milan" può in qualche modo "far comodo" per mostrare al mondo la nuova linea del Palazzo. Una specie di avviso ai naviganti: "Anche se vi chiamate Milan, in assenza di certezze rischiate come chiunque altro".

5) Li che fino ad oggi ha sempre pagato dipendenti e fornitori, ha ricapitalizzato e si è costantemente fatto trovare presente, è chiamato a trovare qualcuno che nel breve termine gli possa dare una mano (i famosi "soci cinesi") o in alternativa a smantellare un qualche asset personale per sistemare la situazione.

6) In qualunque modo vada a finire, il danno d'immagine e gestionale è fatto e complica non poco il lavoro extra-campo di Fassone e Mirabelli e quello sul campo di Gattuso (oltre a quello di Fiorentina e Atalanta, beneficiarie dirette di un'eventuale esclusione dei rossoneri, ma al momento "in attesa").

Il Diavolo non è brutto come lo si dipinge, ma al momento non è neppure Raul Bova.