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Marani: "Deve essere la società a rendere forte l'allenatore"TUTTO mercato WEB
lunedì 30 settembre 2019, 16:24News
di Manuel Del Vecchio
per Milannews.it

Marani: "Deve essere la società a rendere forte l'allenatore"

Matteo Marani ha parlato a Sky Sport 24 delle notevoli difficoltà che sta attraversand il Milan in questo periodo. Per il giornalista non c'è un solo responsabile, ecco le sue parole: "È chiaro che ogni contesto è determinato sì dall’allenatore ma anche da tutto quello che è l’ambiente, l’atmosfera, l’aria che si respira in un centro sportivo. Deve essere la società a rendere forte l’allenatore, altrimenti l’allenatore parla nel vuoto. Magari i giocatori non lo sentono neanche. Ci vuole una società forte per determinare un grande allenatore, un allenatore che riesce a fare quello che vuol fare. Penso proprio al caso di Sacchi. Siamo di fronte ad un allenatore che non ha grande esperienza, e già questo fa la differenza in un grande club e in una grande piazza. Una società che sì ha una grande storia dal punto di vista calcistico, però è evidente che come dirigenti in questo fanno fatica.

Aggiungo anche che c’è una proprietà che è una proprietà che non riesce a dimostrare una presenza costante nel quotidiano come magari riesce a fare la proprietà Juventus, la proprietà Inter o anche la proprietà Atalanta, che è lì costantemente di fianco ai dirigenti e all’allenatore. Quindi tutto questo ha creato questa situazione. Non puoi arrivare qui se non ci sono dei vuoti, dei buchi. C’è il buco della società, il buco dell’allenatore che evidentemente non è riuscito finora ad interpretare quello che doveva interpretare; Giampaolo doveva essere più bravo della situazione, superare tutti i limiti da solo, però forse gli stiamo chiedendo troppo. È una questione anche di temperamento, di esperienza. Antonio Conte arriva all’Inter e determina subito. Ma Antonio Conte ha vinto con la Juventus, con il Chelsea. Per come la vedo oggi Conte è più grande dell’Inter, Giampaolo è più piccolo del Milan".