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Italia femminile, Girelli: "Ai Mondiali per rendere orgogliosi gli italiani"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 10 dicembre 2018, 23:12News
di Fabio Anelli
per Milannews.it

Italia femminile, Girelli: "Ai Mondiali per rendere orgogliosi gli italiani"

L'attaccante dell'Italia femminile Cristiana Girelli ha parlato ai microfoni della FIGC di come è nata la sua passione per il calcio e delle sensazioni che prova ogni volta che mette gli scarpini ai piedi, soffermandosi poi sugli ultimi sei mesi che hanno portato alla qualificazione alla prossima Coppa del Mondo: “Essere una calciatrice è orgoglio. La Cristiana ragazzina, piccolina, a detta dei miei genitori è sempre stata col pallone fra i piedi. Ho sempre amato fare sport però il calcio è sempre stata la mia prima scelta, il mio amore, giravo per casa e quello che trovavo per terra lo prendevo a calcio. È una passione innata, mio papà era presidente di una squadra di calcio e io seguivo tutte le partite e gli allenamenti, spesso intrufolandomi in campo per allenarmi coi ragazzi, tant’è che alcuni di questi si ricordano ancora di me e sono contenti di aver condiviso del tempo con me. Le persone importanti sono stati i miei genitori che mi hanno sempre sostenuto, appoggiato nelle scelte che ho fatto. Quando penso al calcio penso al profumo dell’erba bagnata e il rumore dei tacchetti quando esci dallo spogliatoio, una sensazione bellissima che ti fa rendere conto di quello che vai a fare.

- continua Girelli - La maglia azzurra è un sogno, è la maglia più bella che si possa indossare, un orgoglio che ti carica tanto di responsabilità e che tutti vorrebbero indossare. Per me Italia-Portogallo è racchiusa nell’abbraccio che ci siamo date dopo il gol di Barbara Bonansea, arrivato all’ultimo, ma che è stato il più celebrato con quell’abbraccio collettivo di tutte noi ragazze, è stata la chiave di volta degli ultimi otto mesi in Nazionale. Abbiamo coronato un sogno, che ci siamo meritate, in quel momento. A settembre e ci siamo rese conto che l’Italia mancava da 20 anni al Mondiale ci siamo guardate in faccia e ci siamo dette che dovevamo farcela. Io ci penso sempre e lavoro ogni giorno perché vogliamo arrivare lì non solo per partecipare, ma per far vedere chi è l’Italia e rendere orgogliosi gli italiani".