Pagni: "Il Milan è troppo buono? Squadra con meno falli fatti e Romagnoli sei ammonizioni ma per protese"

Si è mai visto un difensore centrale che in due terzi di campionato non ha mai preso una ammonizione per gioco scorretto? Ma allo stesso tempo ha accumulato sei cartellini gialli? Protagonista di questo insolito record è Alessio Romagnoli. Il capitano del Milan è l’emblema di una squadra che non fa della cattiveria agonistica il suo punto di forza. Romagnoli è stato punito cinque volte per proteste, nonostante la fascia indossata che dovrebbe consentirgli quanto meno di avere un confronto con gli arbitri; e una volta per essersi tolto la maglia dopo il gol a Udine.  Ma mai per aver “picchiato” un avversario: del resto, tra i difensori centrali dei cinque principali campionati è in testa alla classifica dei difensori superati in dribbling: non ha mai perso un duello.  Primato condiviso con Virgil Van Dijk dell’Ajax.                                                                                                                                                     

Non è un caso, allora, che le statistiche dicano che il Milan è la squadra con meno falli fischiati contro del campionato assieme al Napoli. Certo: non è detto che per impedire agli avversari di andare in porta bisogna per forza di cose ricorrere al fallo sistematico. Ma è indubbio che la cattiveria agonistica non sia tra le caratteristiche del Milan. Non potrebbe essere diversamente: il Milan è anche tra le squadre con l’altezza media più bassa del campionato (come dimostra la scarsa propensione al gol di testa (fondamentale migliorato con l’arrivo di Piatek), e la scarsa propensione al pressing. Da Suso a Castillejo, da Calhanoglu a Calabria, i rossoneri non sono certo dei colossi. E gli arbitri tendono a essere più indulgenti con chi “ci mette il fisico” e meno con chi è più leggero perché quando commette fallo lo fa in modo più evidente.                                                                                                        

Non è detto che sia per forza di cose un limite: il Milan è la quarta difesa del campionato, risultato ottenuto con un gioco più “pulito”. Ma il fatto di avere meno centimetri e meno chili (in un campionato dove gli arbitri hanno deciso mai come quest’anno di “lasciar giocare”) penalizza indubbiamente i rossoneri più di altre squadre. Oppure si potrebbe accusare i rossoneri di essere troppo buoni?