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Vanoli: "Chi è consapevole del percorso da fare per l'obiettivo non ha paura. Jajalo? Play d'esperienza che ci serviva"
domenica 15 gennaio 2023, 16:30Primo Piano
di Davide Marchiol
per Tuttoveneziasport.it
fonte Giuseppe Malaguti, trascrizione a cura di Davide Marchiol

Vanoli: "Chi è consapevole del percorso da fare per l'obiettivo non ha paura. Jajalo? Play d'esperienza che ci serviva"

Mister Paolo Vanoli ha inquadrato la partita domani tra il suo Venezia e il Genoa in quel di Marassi.

Richieste sul mercato:

“Sono sincero e sono stato sincero anche con i ragazzi, non ho chiesto nulla perché secondo me questa squadra ha delle potenzialità e sta a me tirarle fuori. Penso abbiano già dimostrato in queste partite cosa possono dare questi ragazzi. Io sono un po’ negativo sul mercato di gennaio, credo tanto in questa squadra. Ci serviva un play d’esperienza, perché a metà campo abbiamo tanti giovani di prospettiva, che secondo me con Jajalo possono crescere e dare molto. E’ normale che noi dobbiamo fare degli step perché il nostro obiettivo è raggiungere la salvezza, dobbiamo essere concentrati su questo. Il direttore ha grande fiducia ed esperienza, sono concentrato solo sulla partita di Genova e sul campo”.

In uscita invece?

“L’unica cosa che ho detto e mantenuto, per quanto riguarda Cuisance penso sia un giocatore importante, gli ho sempre dato tutto, ci abbiamo investito molto. Però valutiamo se ci sia la possibilità di farlo giocare con continuità. Per quanto riguarda Fiordilino è stato lui a venire da me a dirmi che non aveva motivazioni per rimanere, sono rimasto sorpreso e gliel’ho detto. Ne ho parlato con la società, si allenano a parte ora. Ho voluto parargli in faccia per capire se fosse la verità, mi ha detto questo. Per me Fiordilino resta un ragazzo serio, importante, che ha dato tanto al Venezia. Normale che il Venezia abbia fatto un discorso importante, ovvero che tutti i giocatori sono del Venezia e che sarà la società a decidere le trattative. Per me è un grandissimo professionista Fiordilino. Per quanto riguarda gli altri erano ragazzi che avevano bisogno di giocare, penso sia giusto per il nostro capitale dargli la possibilità di far vedere il suo valore in modo in futuro da potergli dare magari una possibilità anche qua”.

Se usciranno giocatori ne arriveranno altri?

“Non è detto, vedremo. Arrivano se sono giocatori che danno alla squadra la possibilità di crescere, il direttore ha la possibilità di restare alla finestra e valutare cosa succede. Parlo di questi due casi e basta. Penso che sia un gruppo che sta capendo cosa vuol dire fare un passo alla volta, dobbiamo essere bravi un po’ alla volta a cambiare il chip capendo che ogni punto è importante. La paura dev’essere positiva, quella che ti restare concentrato e ti fa migliorare. Abbiamo visto il Parma contro l’Inter, è una grande squadra, però poi i problemi di concentrazione possono esserci sempre”.

Tempistica delle decisioni:

“Con Fiordilino è successo prima di Leverkusen, dopo Leverkusen per Cuisance”.

Jajalo:

“E’ un giocatore di una certa esperienza, che stava ultimamente giocando poco per scelte tecniche e non ha il ritmo partita.  Ma è giocatore d’esperienza, di personalità, che può darci tanto in campo e fuori. Penso abbia uno spezzone nelle gambe, è un innesto importante sotto tutti gli aspetti. Jajalo è quello che ci serviva come caratteristiche, io penso che nel calcio la spina dorsale sia fondamentale per costruire la squadra, ci serviva e non c’era un vero play in questa squadra. Con lui possiamo cambiare qualche cosa e far esprimere meglio i nostri centrocampisti, può darci una visione diversa durante il gioco”.

Tessmann potrebbe essere dirottato nel ruolo di mezzala?

“Per me Tessmann può migliorare tanto e lo ha dimostrato, secondo me Jajalo per lui è fondamentale, può anche fare la mezzala, più che Busio e Andersen vedo più lui come play. Poi abbiamo visto che in situazioni precedenti Busio è stato provato come play, ma ha caratteristiche diverse. Per me Tess oltre che avere grandi margini di miglioramento è un giocatore che se impara a giocare con i tempi giusti può diventare importante e sono sicuro che lo possa fare”.

Acciacchi:

“L’unica nota negativa è che si è fermato Cheryshev per un problema al polpaccio, spero non grave anche se sappiamo che storico infortuni ha, speriamo non sia nulla di importante”.

I risultati dell'ultima giornata aumentano la pressione sulla squadra?

“No, aumenta la pressione per chi non è consapevole della sua strada, a me non cambia niente, l’obiettivo finale è la salvezza, a me fa arrabbiare quando si dice che dopo una vittoria si è a tre punti dai playoff, ma questo è un campionato importante, qualitativo. Se tu sai la strada che ci sarà davanti per arrivare all’obiettivo non c’è un aumento di pressione. L’ho detto anche ai ragazzi, è come un esame, se sei preparato hai sicuramente un po’ di paura comunque, ma quando inizi a rispondere poi ti sciogli. Stessa cosa nel calcio, l’organizzazione e la qualità ci permettono di uscire da questa situazione, ma se andiamo in campo e giochiamo come sappiamo. Il Cittadella ha vinto a Pisa? IL Venezia può anche fare una grande prestazione a Genova. Il Parma fa una grande prestazione con l’Inter, poi c’è da fare una grande gara a Bari. Se tu capisci l’obiettivo… questa squadra ha qualità, ma non dobbiamo cadere nei tranelli di quello che viene scritto. Dobbiamo giocare contro il Genoa domani, sarà importante lo spirito con cui giocheremo la partita. Con il Parma i ragazzi hanno emozionato? Sì, ecco i ragazzi devono scendere in campo cercando di dare tutto, sapendo che ci sono più partite nella stessa. Per il Venezia il successo della salvezza è come vincere il campionato, perché questo campionato attenzione è duro, molto duro. Dobbiamo remare tutti assieme. Sappiamo quali sono le partite che dobbiamo vincere, non le vinceremo tutte, ma dobbiamo riuscire ad arrivare alla quota salvezza”.

Mettendosi nei panni di chi vede da esterno però è normale anche pensare a certi obiettivi per la squadra:

Io sono sempre stato sincero, non mi sono mai nascosto, lo dico anche ai ragazzi perché deve esserci una stessa linea, non è che dico a voi giornalisti una cosa e a loro un’altra, io oggi sogno che in 3 partite faccio 9 punti, ma lo sogno perché secondo me sognare è un desiderio, e io devo lavorare per avere questo desiderio. Dire “arriviamo alla salvezza” è facile, ma come arrivarci, bisogna saperlo ed è difficile. É come dire “devi vincere”, ma come faccio a vincere? Anche io posso dire “ci salviamo” ma poi io devo spiegare ai giocatori come salvarsi, soprattutto in una squadra che per vari motivi che sapete è diversa. Guardate anche la Spal, ha fatto un grande risultato, noi siamo consapevoli di quello che stiamo vedendo, ma non siamo sorpresi, questa è la serie B. In serie A questo non succede, l’Inter deve vincere con il Verona e vince.

Sulla partita di domani dopo 3 settimane di sosta e su Gilardino:

“Incontriamo una squadra davvero forte, l’ho vista anche con la Roma, e quando una squadra subisce pochi gol ha tanti margini di miglioramento, quello che noi dobbiamo imparare visto che ultimamente ne stiamo subendo parecchi. Quando è arrivato giardino gli ha dato quella scossa. É una squadra pratica, cinica, determinata, lo rivede e penso che lui stia facendo un’ottimo lavoro. Poi adesso è arrivato un altro giocatore come Criscito che è un altro giocatore che è la bandiera di questa squadra, e insieme a Strootman sono giocatori di temperamento, allenatori in campo che ti danno una mano. Si è visto prima che ha preso un goal da quanto è arrivato e si è visto sicuramente contro la Roma. Però noi ripeto abbiamo le nostre carte, dobbiamo andare lì, sappiamo che sarà una partita difficile in uno stadio storico, ma questo a volte ti deve dare anche la forza di andare oltre. I ragazzi hanno lavorato bene 2 settimane, abbiamo lavorato e caricato e adesso da qua in poi ci giochiamo di partita in partita".

Marassi:

“Giocare al Ferraris è una grande emozione, sono stadi importanti e devi giocare con personalità. Sapendo che Siamo in Serie B e siamo contro una squadra forte quindi essere umili ma nello stesso tempo capire che noi siamo una squadra che può fare una grande prestazione.

Ullmann e Diop:

“Ullmann ha recuperato, ci ha dato l’ok e ha lavorato tutta la settimana bene. Diop è stato preso per la Primavera, diamogli tempo per crescere. Osservo tutti i ragazzi della Primavera e talvolta vengono con noi. Mi farebbe piacere vedere un due o tre ragazzi riuscire a emergere con noi. Busato è un difensore centrale, veneziano e che sta ben figurando".