Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / milan / Serie A
Emergenza Coronavirus - Il Milan rinvia ancora gli allenamenti. Stavolta a data da destinarsiTUTTO mercato WEB
sabato 28 marzo 2020, 07:15Serie A
di Antonio Vitiello

Emergenza Coronavirus - Il Milan rinvia ancora gli allenamenti. Stavolta a data da destinarsi

Il Milan si è attivato attraverso i suoi canali per una raccolta fondi nella lotta al coronavirus, e ad oggi le donazioni raggiungono quota 500 mila euro. Grazie alla prima donazione effettuata dal Milan di 250.000 euro annunciata nei giorni scorsi a favore di AREU (Azienda Regionale Emergenza Urgenza) sono state acquistate sei automediche equipaggiate per il soccorso avanzato. A questa cifra hanno in seguito contribuito - e tutt'ora proseguono a farlo - centinaia di tifosi le cui donazioni si sommano a quelle dei giocatori e dei dirigenti del Milan che hanno destinato un giorno del proprio stipendio all'emergenza Coronavirus. L'intera somma, che sfiora oggi il mezzo milione di euro, servirà per acquistare altre automediche, apparecchiature e materiale sanitario. Anche i singoli giocatori del Milan si sono attivati in prima persona. Zlatan Ibrahimović, ad esempio, ha lanciato una raccolta fondi per gli ospedali Humanitas, sostenuta da altri compagni di squadra.

Non sono mancate anche le iniziative dei nostri tifosi nel mondo. I sostenitori rossoneri dalla Cina, dal Milan Club Sichuan e dal Milan Club Guangzhou, hanno infatti donato 12.000 mascherine che sono state consegnate all'Ospedale Policlinico di Milano e ad AREU, e che serviranno a proteggere medici, infermieri, operatori sanitari e soccorritori impegnati nella battaglia quotidiana contro il virus.

Nel frattempo Paolo Maldini e suo figlio Daniel stanno affrontando la quarantena dopo aver contratto il coronavirus. Il direttore tecnico del Milan ha rassicurato i tifosi, sta bene e ben presto ne uscirà. Servirà almeno un’altra settimana di quarantena: “Sto abbastanza bene, il peggio è passato, non è una normale influenza. Io conosco il mio corpo. Un atleta conosce se stesso. I dolori sono particolarmente forti. E poi senti come una stretta al petto…”, ha confessato Maldini. “Dovremmo riuscire a debellare questo virus nell'arco di una settimana”.


La società comunica che, in ottemperanza alle disposizioni di Governo e Istituzioni medico-sanitarie, la ripresa degli allenamenti della Prima Squadra maschile, femminile e del Settore giovanile è rinviata a data da destinarsi. Per il Club, la salute e la sicurezza dei propri giocatori, dello staff, dei tifosi e dei dipendenti/collaboratori sono la priorità. Le squadre torneranno ad allenarsi e a giocare di nuovo quando ci saranno adeguate condizioni di sicurezza, attenendosi alle disposizioni delle Istituzioni medico-sanitarie.

I giocatori stanno svolgendo esercizi nelle loro abitazioni in attesa di nuove disposizioni. Poi trascorrono il loro tempo libero guardano qualche film, chi fa giardinaggio, chi cucina, chi sta con i figli o la famiglia. Il Milan sta portando avanti una medicina del mantenimento della salute per non far abbassare le difese immunitarie: cocktail di integratori alimentari per far sì che le difese immunitarie restino sempre alte e quindi scongiurare qualsiasi tipo di influenza e raffreddore. Pioli, insieme a Maldini e Massara, si fa sentire attraverso una chat, dove i dubbi o le domande dei giocatori vengono sciolti per essere più chiari possibili in un periodo complicato. Tutti i giocatori del Milan devono tenersi allenati per mantenere lo stato di forma e poi non farsi trovare scarichi alla ripresa degli allenamenti.