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Le grandi trattative del Parma - '94, D.Baggio in crociato risarcimento per il dietrofront Del PieroTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 1 aprile 2020, 10:20Serie A
di Niccolò Pasta

Le grandi trattative del Parma - '94, D.Baggio in crociato risarcimento per il dietrofront Del Piero

Estate 1994. L’immagine di Baresi, in ginocchio con le mani sul volto, e la testa bassa di Roberto Baggio dopo il rigore calciato alle stelle nella finale del mondiale a Pasadena sono ancora fresche negli occhi di tutti gli italiani, che ancora faticano a credere di aver perso quella finale. Uno dei protagonisti di quel mondiale, Dino Baggio, è appena passato al Parma dalla Juventus, per circa quattordici miliardi, firmando un ricco quadriennale da un miliardo e poco più, quasi triplicando lo stipendio juventino. Se la trattativa fra le due società fu piuttosto rapida, il passaggio dell’altro Baggio in Emilia nasconde tantissimi retroscena, alcuni quasi clamorosi. A raccontarne uno è proprio Luciano Moggi, da poco subentrato in società, che si ritrova subito una gatta da pelare non da poco. In un’intervista rilasciata tanti anni dopo, Lucky Luciano raccontò di come la cessione a Parma di Dino Baggio servì da nulla osta per un altro passaggio che si stava concretizzando tra le due società: quello del giovane Alex Del Piero alla corte di Tanzi e Scala. “Appena insediati dovemmo risolvere il problema relativo a Del Piero: era stato ceduto al Parma. Il giocatore in quel periodo si trovava in ritiro a New York con la Nazionale per i Mondiali, per cui dovetti prendere il primo aereo e volare negli States per tentare di riportalo ‘a casa’. Riuscii a convincere Calisto Tanzi al quale detti in cambio Dino Baggio”.

La cosa particolare è che Dino Baggio, arrivato alla Juventus nel ’92 senza che il feeling con la Vecchia Signora sbocciasse mai, non venne mai interpellato circa il trasferimento, cosa che mandò su tutte le furie il centrocampista, che voleva fortemente essere ceduto al Milan per giocare al fianco dell’amico Albertini. Da lì, Dino Baggio divenne un vero e proprio incubo per la Juventus, vincendo proprio al suo primo anno la prima Coppa Uefa a Parma, in finale contro i bianconeri, segnando in entrambe le gare. Baggio poi si rese protagonista anni dopo di un famosissimo gesto rivolto all’arbitro Farina dopo un’espulsione rimediata per un fallo su Zambrotta in un sentitissimo match contro i bianconeri: il centrocampista si girò verso l’arbitro e fece il “gesto dei soldi”, che gli costò sei giornate di squalifica oltre “all’addio alla Nazionale”, come dichiarò amaramente lo stesso Baggio tempo dopo. A Parma rimarrà sei anni, per un totale di 240 presenze e 27 reti, conquistando una Coppa Italia, una Supercoppa, e due Coppe Uefa.


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