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Lipsia si prende la scena in Champions con i gioielli che Rangnick sognava per il MilanTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
venerdì 14 agosto 2020, 17:00Serie A
di Gaetano Mocciaro

Lipsia si prende la scena in Champions con i gioielli che Rangnick sognava per il Milan

Il Lipsia che raggiunge le semifinali di Champions League è figlia del lavoro certosino negli anni di Ralf Rangnick, abile a pescare i talenti in giro per l'Europa e valorizzarli a Salisburgo e Lipsia. Alcuni di essi sono stati poi ceduti a peso d'oro, come Naby Keita e, più di recente, Timo Werner.

Nel Milan che sarebbe potuto essere, con il tedesco alla guida, diversi erano i giocatori che potevano seguirlo. Della squadra che ha battuto l'Atlético Madrid il rossonero più papabile era Patrik Schick: il club tedesco ha lasciato scadere l'opzione per il riscatto. Ricordiamo che l'estate scorsa il Lipsia ha pagato 3,5 milioni per il prestito e che avrebbe potuto completarne l'acquisto a titolo definitivo per un corrispettivo di 29 milioni. Rangnick lo apprezza e anche l'agente del giocatore, Pavel Paska, in una recente intervista aveva definito possibile un trasferimento qualora ci fosse la possibilità di seguire il tecnico.


Ben più difficile arrivare a Marcel Sabitzer, poiché ritenuto elemento importante per la squadra e valutato 40 milioni, cifra che sarebbe andata oltre i parametri per la ricostruzione. Un sogno, quello di Dayot Upamecano: il francese ha annullato Diego Costa, dimostrandosi uno dei difensori più interessanti a livello mondiale. Non è un caso che su di lui ci siano le big inglesi.

Non è del Lipsia, ma appartiene alla stessa famiglia Dominik Szoboszlai, trequartista del Salisburgo. L'ungherese in merito aveva ammesso un incontro con Rangnick, sottolineando che però non era ancora tecnico del Milan. E ora che der professor si è tirato indietro il futuro del calciatore sembra sempre più inglese.