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tmw / milan / I fatti del giorno
Da Supryaga al caso Orsolini fino all'amico Ibra: tutte le parole di Mihajlovic verso Milan-BolognaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 21 settembre 2020, 00:26I fatti del giorno
di Giacomo Iacobellis

Da Supryaga al caso Orsolini fino all'amico Ibra: tutte le parole di Mihajlovic verso Milan-Bologna

Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna, ha parlato così in conferenza stampa della sfida in programma questa sera contro il Milan. Di seguito le parole del tecnico alla vigilia dell'esordio in campionato dei rossoblù.

Quali sono le risposte che si aspetta subito dai suoi ragazzi?
“Noi domani cominciamo un lungo viaggio in cui speriamo di avere poche curve e poche soste. Il primo obiettivo è quello di crescere in tutti i sensi. Quello che spero che non succeda più è perdere senza combattere: quest’anno se succede sarà un casino. Voglio vedere il giusto atteggiamento, andando ovunque cercando di fare il nostro gioco: se giochiamo come sappiamo possiamo battere chiunque. Se ci manca coraggio e il giusto atteggiamento potremo perdere contro chiunque. Domani voglio una storia diversa rispetto all'ultima partita”.

Che cosa c’è da raccontare ancora nel suo rapporto con Ibrahimovic?
“L’ho visto in Sardegna e ci siamo salutati, speriamo che domani faccia meno di ciò che sta facendo”.

Quando ha parlato in diretta da Pinzolo ha detto che il suo obiettivo è fare del Bologna la squadra più giovane del campionato. Ieri Fenucci ha detto che arriverà o Supryaga o niente e che come centrali siete a posto. Condivide questa idea?
“Mi sto allenando per fare io il centrale…ma non credo di resistere più di mezzora. Noi stiamo facendo le nostre valutazioni ma con quello che è successo con il Covid so che ci dovremo adattare. Visto che non abbiamo possibilità di spendere ed investire tanti soldi, parlando con la società abbiamo deciso di fare una squadra giovane per far crescere i giocatori. Sarà difficile andare in Europa però almeno abbiamo la motivazione di far crescere la squadra e valorizzare i giovani, in modo da distinguerci dagli altri. Avere una squadra giovane è una cosa stimolante per me come allenatore. In squadra abbiamo tanti ragazzini e qualche veterano, un giusto mix".

Una delle novità di quest’anno è Tomiyasu centrale: a Milano comincerà con un battesimo di fuoco…
“Giocare centrale in Italia è molto difficile. Giocando sulla fascia hai più possibilità di sbagliare, da centrale se sbagli prendi gol. Crescerà, ma è già migliorato tanto. Sicuramente sbaglierà ma l’importante è che impari a non ripetere i suoi errori. Sono molto fiducioso. Sulla fascia abbiamo messo De Silvestri, un giocatore che so quanto ci può dare e di cui mi fido molto. Domani Tomiyasu dovrà affrontare Ibra, se con lui riesce a far bene sicuramente con altri giocatori sarà ancora più facile”.

Il Milan è la squadra tra le grandi che si è mossa di più sul mercato e il fatto che hanno già giocato potrà avvantaggiarli?
“Loro hanno già fatto diverse ‘partite vere’ perciò partiranno avvantaggiati, ma per noi non significa niente, ogni partita è a sé. Sappiamo cos'è successo l’anno scorso e non dobbiamo ripeterci. Sul mercato si sono mossi come tante altre squadre”.


Secondo lei perché il calcio è trattato ancora così dalla politica nazionale?
“Io non riesco a capire, non c’è una logica secondo me. Il problema degli stadi sono gli assembramenti, però come sappiamo durante l’estate le spiagge erano piene ma tutto andava bene… secondo me non c’è una logica. Riconosco il coraggio di Bonaccini di aver fatto scelte autonome sotto questo punto di vista”.

Orsolini ha detto che ha avuto difficoltà nel post Covid... Ha la sensazione che stia tornando la squadra pre-Covid?
“Io con Orsolini ci ho già parlato in privato, se non si sveglia finisce in tribuna. Per quanto riguarda la squadra ho visto che tutti si stanno allenando bene, anche i più giovani hanno preso più fiducia e iniziativa. Domani vedremo, ma sono fiducioso perché ho visto un bel ritiro e un bel pre campionato. I più esperti danno tanti consigli ai giovani e questi ultimi hanno acquisito maggiore autostima”.

Come sta andando l’inserimento di Vignato?
“Bene. Vignato quando ha palla deve ragionare da brasiliano, quando non ha palla deve ragionare da italiano. E’ un ragazzo intelligente, che si applica".

Barrow invece?
"Barrow deve trovare più continuità. E’ migliorato, è diventato più cattivo e aiuta anche in fase difensiva, però è uno che deve essere sempre concentrato e cercare di fare la differenze. Ha tanta qualità, ha i giusti colpi, se cresce ancora diventa un top player".

Musa ha tolto il posto da titolare a Sansone. Lui come sta?
“Lo vedo più convinto, si mette in discussione. Non si abbatte anche quando qualcosa non gli riesce. Devo dire che non c’è nemmeno un giocatore di cui non sono contento. C’è una bella atmosfera, il gruppo è compatto, si lavora bene divertendosi. Vedremo come andranno le partite… ci saranno sicuramente anche momenti più brutti ma dovremo riuscire a tirar fuori qualcosa di positivo anche da quelli".

Formazione?
"Otto su undici sono già decisi, su altri tre ci devo pensare. Ho dei dubbi: uno in attacco, uno a centrocampo e uno in difesa".