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Milan, Bonera racconta l'esperienza in panchina: "Pioli era lontano ma sempre presente"
Intervenuto ai microfoni di Radio 105, Daniele Bonera ha parlato della sua esperienza sulla panchina rossonera e sull'ambiente Milan:
Qualcuno ti ha detto “stai sereno”? “Il mister me l’ha detto sabato al telefono, quel giorno purtroppo è risultato positivo e praticamente è fuggito da Milanello. Mi ha detto “Adesso tocca a te e Giacomo” (Murelli, ndr). Poi anche Giacomo è risultato positivo e davvero ero da solo”.
L’emozione di allenare è diversa di quella che si prova da giocatore? “Assolutamente sì, fino a quel giorno ho vissuto in maniera più distaccata non essendo il primo responsabile. Essere lì ti dà un’emozione grande e un’adrenalina… Diversa da quella da calciatore ma anche simile”.
Il lavoro settimanale: “La fase più importante è quella che riguarda la preparazione. Grazie alla società che ha fornito la possibilità tecnologica di essere sempre in contatto col mister. Pioli è un allenatore a cui piace condividere, voleva capire quali fossero le mie reazioni e quelle dei giocatori. È stato sempre presente”.
Sulla videochiamata a fine partita con Pioli: “Un bellissimo momento, abbiamo continuato nello spogliatoio. E’ un gruppo vero, di uomini veri e ragazzi speciali. Mi sono permesso di fare una piccola riunione prima della Fiorentina in cui ho detto che mi sentivo fortunato essere lì a capo di quei ragazzi speciali. Gli ho detto di scendere in campo e affrontare la partita come avevamo sempre fatto fino ad allora”.
Un Milan che sorprende, quali sono gli ingredienti che hanno portato a questo successo? “Sarebbe un elenco lunghissimo, alla base c’è la bravura e la preparazione di un grande allenatore e un grande uomo come mister Pioli, è entrato nella testa e nel cuore dei giocatori. E’ un percorso che parte da lontano, ogni partita abbiamo la possibilità di continuare a confermarci ma se abbassiamo la guardia diventiamo una squadra normale. Il lavoro quotidiano è alla base di questi risultati”.
Oggi a Milanello ha nevicato: “Oggi a Milanello abbiamo fatto a palle di neve piuttosto che allenamento (ride, ndr). È stata una giornata diversa dal solito, ma domani avremo il tempo per preparare al meglio la sfida contro la Sampdoria”.
Qualcuno ti ha detto “stai sereno”? “Il mister me l’ha detto sabato al telefono, quel giorno purtroppo è risultato positivo e praticamente è fuggito da Milanello. Mi ha detto “Adesso tocca a te e Giacomo” (Murelli, ndr). Poi anche Giacomo è risultato positivo e davvero ero da solo”.
L’emozione di allenare è diversa di quella che si prova da giocatore? “Assolutamente sì, fino a quel giorno ho vissuto in maniera più distaccata non essendo il primo responsabile. Essere lì ti dà un’emozione grande e un’adrenalina… Diversa da quella da calciatore ma anche simile”.
Il lavoro settimanale: “La fase più importante è quella che riguarda la preparazione. Grazie alla società che ha fornito la possibilità tecnologica di essere sempre in contatto col mister. Pioli è un allenatore a cui piace condividere, voleva capire quali fossero le mie reazioni e quelle dei giocatori. È stato sempre presente”.
Sulla videochiamata a fine partita con Pioli: “Un bellissimo momento, abbiamo continuato nello spogliatoio. E’ un gruppo vero, di uomini veri e ragazzi speciali. Mi sono permesso di fare una piccola riunione prima della Fiorentina in cui ho detto che mi sentivo fortunato essere lì a capo di quei ragazzi speciali. Gli ho detto di scendere in campo e affrontare la partita come avevamo sempre fatto fino ad allora”.
Un Milan che sorprende, quali sono gli ingredienti che hanno portato a questo successo? “Sarebbe un elenco lunghissimo, alla base c’è la bravura e la preparazione di un grande allenatore e un grande uomo come mister Pioli, è entrato nella testa e nel cuore dei giocatori. E’ un percorso che parte da lontano, ogni partita abbiamo la possibilità di continuare a confermarci ma se abbassiamo la guardia diventiamo una squadra normale. Il lavoro quotidiano è alla base di questi risultati”.
Oggi a Milanello ha nevicato: “Oggi a Milanello abbiamo fatto a palle di neve piuttosto che allenamento (ride, ndr). È stata una giornata diversa dal solito, ma domani avremo il tempo per preparare al meglio la sfida contro la Sampdoria”.
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