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Parametri zero, il nuovo incubo dei clubTUTTO mercato WEB
mercoledì 23 giugno 2021, 06:00L'Angolo di Calcio2000
di Fabrizio Ponciroli

Parametri zero, il nuovo incubo dei club

C’era un tempo in cui i parametri zero erano giocatori a fine carriera, ormai fuori dal progetto della propria società, o poco utilizzati e quindi lasciati al proprio destino, quindi senza contratto. Oggi, i parametri zero sono top player di valore assoluto, bravi a “portare” il proprio contratto fino alla sua naturale conclusione, così da potersi arricchire altrove (insieme ai propri procuratori). Non proprio la soluzione ideale per le società che, dopo aver investito soldi e risorse su determinati giocatori, si ritrovano con un pugno di mosche in mano. Il Milan è l’ultima vittima di un nuovo modo di fare business nel calcio. I casi Donnarumma e Calhanoglu sono esemplificativi. Il primo, reso grande dal Diavolo, ha guadagnato benissimo in rossonero e ora incasserà molto di più al PSG. Ringraziamenti al Milan? Solo a parole… Copia e incolla per il turco. Reso un giocatore vero dal Milan, ha preferito guadagnare qualche milioncino in più altrove, piuttosto che trovare un accordo a metà strada con la società che gli ha permesso di crescere professionalmente. Felicissimi gli agenti dei due ex rossoneri che, con il trasferimento dei loro assistiti a PSG e Inter, hanno avuto il loro tornaconto.
Beh, qualcosa non sembra funzionare più tanto bene, no? Il Milan ci ha fatto un figurone a non cedere alle esagerate richieste degli entourage di Donnarumma e Calhanoglu ma, alla fine, al di là dei meritati complimenti, ha perso due colonne della squadra. Non è la prima volta che accade, tante società prestigiose si sono ritrovate nella stessa situazione e, proprio come il Milan, hanno potuto fare poco, anzi nulla per evitare che accadesse. C’è chi continua a dare la colpa alla società: “Dovrebbero rinnovare prima dell’ultimo anno di contratto”, sento dire da più parti. Sfugge un dettaglio: per rinnovare bisogna essere in due e se l’entourage del giocatore non accetta, non si arriva a nessuna fumata bianca. La sensazione è che sia necessario un intervento da parte di chi governa il calcio. Il rischio è che sempre più stelle eviteranno di rinnovare i propri contratti per poi liberarsi a parametro zero e arricchirsi molto di più altrove. Si pensi a Mbappé. Del suo rinnovo con il PSG si parla da mesi ma, al momento, tutto in stand-by. Il fuoriclasse della Francia, nel giugno del 2022, potrebbe diventare il parametro zero più cercato al mondo. E il PSG? Ha un solo modo per evitare che accade: ricoprirlo di soldi. Forse i parigini possono permettersi un investimento folle (alla faccia della Superlega) ma tantissimi altri top club non hanno questa disponibilità infinita di quattrini. Spiace dirlo ma i procuratori si sono presi il gioco del calcio e ci hanno piantato le proprie regole, completamente legate al business. Tutti (o quasi) cerchiamo di guadagnare sempre di più ma, come recita un noto proverbio, il troppo stroppia.
Continuo a chiedermi cosa accadrà quando questi parametri zero super lusso non troveranno più club disposti ad accontentarli in tutto e per tutto… Lo so, difficilmente accadrà. Purtroppo, a parole, tutto sono per l’etica nel calcio ma poi, quello che conta, è il business. Lo sanno tutti, ormai anche i calciatori che pianificano il giorno in cui saranno liberi a parametro zero…