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Lotito si fida e difende Sarri, oggi squalificato: il Cagliari vale più di 3 punti
È la quarta giornata di campionato, ma la Lazio oggi contro il Cagliari già non può più sbagliare. Non tanto per la classifica (è a 6 punti), quanto per dare un segnale dopo due sconfitte consecutive (Milan e Galatasaray) e riacquisire quella fiducia necessaria per accelerare la rivoluzione sarriana dopo il lungo ciclo inzaghiano. Il percorso è ancora lungo, sarà un anno di transizione: Sarri (oggi assente per squalifica, ci sarà Martusciello) l'ha subito messo in chiaro nella conferenza stampa di presentazione a Formello. Un messaggio ripetuto anche ieri: "Il nostro è un percorso lungo, abbiamo bisogno di tempo perché abbiamo cambiato tutto. C'è aria di grande disponibilità, i ragazzi sono molto applicati anche se ancora non c'è una piena comprensione delle idee. Non c'è bisogno adesso di alcun supporto della società".
Sono passati più di 100 giorni, 102 per la precisione, dall'annuncio ufficiale del suo ingaggio. E molti tifosi speravano e pensavano (in modo davvero esagerato e privo di logica) di vedere già dei risultati nel gioco della Lazio, che ancora non è fluido e offensivo come vuole il tecnico. Per questo è subentrato scetticismo dopo le partite con Milan e Galtasaray, due ko hanno diviso la tifoseria, facendo venire qualche dubbio sulla scelta di puntare su un allenatore come Sarri. Che per atteggiamento e idee è molto diverso da Inzaghi.
Sono passati più di 100 giorni, 102 per la precisione, dall'annuncio ufficiale del suo ingaggio. E molti tifosi speravano e pensavano (in modo davvero esagerato e privo di logica) di vedere già dei risultati nel gioco della Lazio, che ancora non è fluido e offensivo come vuole il tecnico. Per questo è subentrato scetticismo dopo le partite con Milan e Galtasaray, due ko hanno diviso la tifoseria, facendo venire qualche dubbio sulla scelta di puntare su un allenatore come Sarri. Che per atteggiamento e idee è molto diverso da Inzaghi.
Ma a Formello le critiche dell'ambiente non entrano, perché Lotito ribadisce quotidianamente a Sarri la propria fiducia. Questa è la cosa più importante. Una vicinanza apprezzata dall'allenatore toscano e dal suo staff. Il presidente biancoceleste e il ds Tare sono convinti della decisione presa in estate e non fanno un passo indietro. Anzi, ne fanno uno in avanti, non mettendolo in discussione di fronte alla piazza e alla squadra. Che in campo è preoccupata, pensa troppo ai movimenti da fare e non riesce a sciogliersi. La medicina è solo una: la vittoria. Che dovrà arrivare oggi con il Cagliari per ridare a Immobile e Co. la consapevolezza necessaria in un periodo di transizione.
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