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Klopp: "Non si vince se non si difende bene. Voglio una reazione dopo il 3-3 col Brentford"
Jurgen Klopp, tecnico del Liverpool, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Porto.
Preoccupazione per i tre gol subiti in campionato: "Non è molto preoccupante, non dovremmo rendere le cose più grandi di quello che sono, ma dobbiamo mostrare una reazione, questo è certo. Penso che sia davvero difficile vincere una partita di calcio quando non difendi bene, ed è quello che non abbiamo fatto. Il Porto è ovviamente un'altra squadra, giocherà con uno stile diverso ma andrà anche in profondità, cercherà le seconde palle. Dobbiamo sicuramente migliorare come reparto, ma non è il momento di preoccuparsi o altro. Ne abbiamo parlato ovviamente e sappiamo di dover migliorare",
Porto diverso rispetto a quello affrontato dal Liverpool nel 2018 e nel 2019: "Il Porto cambia sempre un po' perché ovviamente ha giocatori che vanno via e giocatori che arrivano. Ha però sempre lo stesso allenatore. Non è affatto un vantaggio che abbiamo vinto le ultime due partite in Portogallo, perché dobbiamo pensare a cosa passi nella tesa dei nostri avversari. E la prima cosa che vorranno fare è assicurarsi che non accada di nuovo. Questo ci renderà le cose più difficili".
Girone in discesa con una vittoria: "Non conto i punti che non abbiamo, non l'ho mai fatto e non capisco come funzionino questi ragionamenti. È un girone difficile e dobbiamo ottenere più punti possibili in poco tempo. Ma questo non significa niente. La partita Atletico-Porto, che ovviamente abbiamo visto, è stata molto dura e il Porto meritava di vincere. Questo dice molto sulla squadra che affronteremo domani. Non si vince mai prima di giocare".
I tre capitani: "Sono Henderson, Milner e van Dijk. Poi ci sono Alexander-Arnold, Robertson e Alisson. L'anno scorso abbiamo avuto problemi con gli infortuni, quindi ho pensato che avesse senso aumentare un po' questo gruppo, ed è quello che abbiamo fatto".
Preoccupazione per i tre gol subiti in campionato: "Non è molto preoccupante, non dovremmo rendere le cose più grandi di quello che sono, ma dobbiamo mostrare una reazione, questo è certo. Penso che sia davvero difficile vincere una partita di calcio quando non difendi bene, ed è quello che non abbiamo fatto. Il Porto è ovviamente un'altra squadra, giocherà con uno stile diverso ma andrà anche in profondità, cercherà le seconde palle. Dobbiamo sicuramente migliorare come reparto, ma non è il momento di preoccuparsi o altro. Ne abbiamo parlato ovviamente e sappiamo di dover migliorare",
Porto diverso rispetto a quello affrontato dal Liverpool nel 2018 e nel 2019: "Il Porto cambia sempre un po' perché ovviamente ha giocatori che vanno via e giocatori che arrivano. Ha però sempre lo stesso allenatore. Non è affatto un vantaggio che abbiamo vinto le ultime due partite in Portogallo, perché dobbiamo pensare a cosa passi nella tesa dei nostri avversari. E la prima cosa che vorranno fare è assicurarsi che non accada di nuovo. Questo ci renderà le cose più difficili".
Girone in discesa con una vittoria: "Non conto i punti che non abbiamo, non l'ho mai fatto e non capisco come funzionino questi ragionamenti. È un girone difficile e dobbiamo ottenere più punti possibili in poco tempo. Ma questo non significa niente. La partita Atletico-Porto, che ovviamente abbiamo visto, è stata molto dura e il Porto meritava di vincere. Questo dice molto sulla squadra che affronteremo domani. Non si vince mai prima di giocare".
I tre capitani: "Sono Henderson, Milner e van Dijk. Poi ci sono Alexander-Arnold, Robertson e Alisson. L'anno scorso abbiamo avuto problemi con gli infortuni, quindi ho pensato che avesse senso aumentare un po' questo gruppo, ed è quello che abbiamo fatto".
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