Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / milan / Serie A
Montella: "Sto bene all'Adana Demirspor e non penso al futuro. Serie A entusiasmante"TUTTO mercato WEB
© foto di Massimiliano Vitez/Image Sport
lunedì 6 dicembre 2021, 10:00Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Montella: "Sto bene all'Adana Demirspor e non penso al futuro. Serie A entusiasmante"

Vincenzo Montella, tecnico dell'Adana Demirspor, ha parlato a Radio Rai affrontando tanti argomenti. Queste le sue parole: "L'esperienza in Turchia va benissimo, sono contento e c'è modo di lavorare nelle condizioni giuste. Mi trovo molto bene, è un popolo umorale e hanno tanto entusiasmo. Il nostro presidente ha un cuore grande, mi ha lasciato la sua barca per un paio di giorni anche se abbiamo perso l'ultima partita".

Balotelli potrebbe riproporsi in Nazionale?
"Ha il chiodo fisso di tornarci, non è facile e lo sa perché è da tanto che non ci va. Lo sto seguendo in questo, ha l'obiettivo di provarci e Mancini valuterà la sua crescita. Deve ritrovare ancora un po' di condizione".

Lei è l'ultimo che ha vinto col Milan. Può farcela a vincere lo scudetto quest'anno?
"È una bella lotta, ormai i rossoneri non sono più una sorpresa e ci possono provare fino alla fine. Pioli ha dato un'anima. C'è poi l'Inter, oltre al Napoli, e l'Atalanta è una mina vagante. Sarà una bella lotta e mi auguro che sia incerta fino alla fine".

Anche in Turchia c'è una crescita vertiginosa dei gol?
"Sì, ce ne sono tanti e i nuovi regolamenti negli anni hanno favorito questo. Questo rende il calcio più bello e spettacolare, ci si arrabbia di più ma l'importante è fare un gol più degli altri".

Cosa manca alla Roma?
"Sono sorpreso, mi aspettavo di più e mi dispiace che non sia un momento felice. Serve uno sforzo di tutti per far sì che la squadra segni di più".

È giusto l'atteggiamento di Mourinho che dà la colpa ai giocatori?
"Questo non lo so, è un allenatore strategico. Aiuta sempre i giocatori a rendere al meglio e li fa crescere. Non so cosa dire".

La Turchia può battere il Portogallo agli spareggi per i Mondiali?
"Il Portogallo ha più storia e questo conta. Al di là dell'avversario conterà cosa farà l'Italia. Nelle difficoltà storicamente abbiamo sempre tirato fuori il meglio di noi".

Campionato avvincente sia in alta classifica che a metà. Cosa ne pensa?
"Non ci sono posizioni delineate, forse ci sono meno squadre nella lotta per non retrocedere. Hellas, Bologna ed Empoli stanno facendo bene, è una bella Serie A".


Si aspettava un campionato così equilibrato nei primi quattro posti e la Juventus a -11 dalla vetta?
"Mi aspettavo un campionato avvincente, si è livellato molto e non c'è più la Juve degli ultimi anni fortissima come organico. Non so se riuscirà a recuperare, vedremo".

Com'è stato accolto il VAR in Turchia?
"Bene. Non comprendo però bene come si attua, a volte si aspetta troppo a fischiare dei fuorigioco molto netti. Quando è palesemente netto penso che si dovrebbe intervenire. L'errore non è stato azzerato ma è stato molto ridotto".

Domani Milan-Liverpool. I rossoneri possono passare il turno?
"In una partita secca può succedere di tutto, la partita difficile era quella di Madrid e il Milan è riuscito a vincere

Sorpreso da Ibrahimovic che riesce ancora a fare la differenza a 40 anni?
"Se non pensassi che fosse Ibra direi di sì, ma ha la mentalità sempre competitiva e per questo riesce a fare così bene".

Dove si vede in futuro?
"Mi godo questa esperienza che mi serve anche nel mio percorso da allenatore. Sono giovane per questo ruolo, mi piace lavorare all'estero per conoscere altre culture. Mai dire mai, ma per il momento sto bene qui. C'è tempo per pensare al futuro, parlarne ora sarebbe inutile. Voglio fare bene".

Quel è il centravanti che le piace di più in Italia?
"Dico Abraham che ancora non ha espresso il suo potenziale. Poi c'è Dzeko, sempre una garanzia".

La naturalizzazione di Joao Pedro sarebbe un fallimento per i nostri giocatori?
"Non so se succedere ma dico che come gioventù abbiamo dove lavorare. Penso a Raspadori e Scamacca, hanno qualità".