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Roma, comunque vada a Tirana sarà Europa League: Torino travolto 0-3, è Abraham-show
La Roma va in Europa League, a prescindere da come andrà a finire a Tirana. Archivia la pratica Torino in 45', gestisce i restanti 45' e chiude nel migliore dei modi la Serie A 2021/22.
LE SCELTE DEGLI ALLENATORI - Mourinho non può permettersi esperimenti, nonostante una finale da giocare dopo 5 giorni. Tuttavia qualche giocatore non al meglio viene preservato: panchina per Smalling, Karsdorp e Zaniolo, Spinazzola confermato titolare con Zalewski spostato a destra, Shomurodov davanti con Abraham. Juric conferma Brekalo titolare, nonostante il giocatore non sarà riscattato. Titolare capitan Belotti, il cui futuro è ancora incerto.
UNO-DUE DI ABRAHAM - Ritmi non altissimi, gara equilibrata che vede spostare l'ago della bilancia per un paio di grosse ingenuità granata: Brekalo sbaglia l'appoggio per Aina e ne approfitta Pellegrini, che lancia Abraham spalle alla porta: l'inglese si gira, supera Zima e infine batte Berisha in uscita con un preciso destro. Ancora l'ex Chelsea poco prima dell'intervallo ha modo di raddoppiare. Rodriguez pasticcia e nel tentativo di retropassaggio a Berisha serve Abraham, steso nell'uscita disperata dal portiere. Dal dischetto il numero 9 tira centrale ma tanto basta per mettere la palla dentro: 0-2 al 42' e gara virtualmente chiusa già nel primo tempo.
BELOTTI ESCE TRA GLI APPLAUSI, PELLEGRINI CHIUDE I CONTI - Il secondo tempo è pura accademia. Fischi per Brekalo sin dalla lettura delle formazioni e al momento della sostituzione. Al contrario, ovazione per Belotti. "Un capitano, c'è solo un capitano" canta lo stadio, chiedendo al suo centravanti di restare e diventare una bandiera granata. Il suo bilancio dice 251 partite, 113 gol. C'è tempo anche per arrotondare il risultato: Zaniolo entra e viene steso in area da Buongiorno. Dal dischetto al 78' segna Pellegrini, ed è il punto esclamativo sulla partita. La Roma aggancia la Lazio e vada come vada il prossimo anno sarà "promossa" in Europa League. Ora non resta che completare l'opera, con il Feyenoord come ultimo ostacolo per il primo titolo UEFA della storia.
LE SCELTE DEGLI ALLENATORI - Mourinho non può permettersi esperimenti, nonostante una finale da giocare dopo 5 giorni. Tuttavia qualche giocatore non al meglio viene preservato: panchina per Smalling, Karsdorp e Zaniolo, Spinazzola confermato titolare con Zalewski spostato a destra, Shomurodov davanti con Abraham. Juric conferma Brekalo titolare, nonostante il giocatore non sarà riscattato. Titolare capitan Belotti, il cui futuro è ancora incerto.
UNO-DUE DI ABRAHAM - Ritmi non altissimi, gara equilibrata che vede spostare l'ago della bilancia per un paio di grosse ingenuità granata: Brekalo sbaglia l'appoggio per Aina e ne approfitta Pellegrini, che lancia Abraham spalle alla porta: l'inglese si gira, supera Zima e infine batte Berisha in uscita con un preciso destro. Ancora l'ex Chelsea poco prima dell'intervallo ha modo di raddoppiare. Rodriguez pasticcia e nel tentativo di retropassaggio a Berisha serve Abraham, steso nell'uscita disperata dal portiere. Dal dischetto il numero 9 tira centrale ma tanto basta per mettere la palla dentro: 0-2 al 42' e gara virtualmente chiusa già nel primo tempo.
BELOTTI ESCE TRA GLI APPLAUSI, PELLEGRINI CHIUDE I CONTI - Il secondo tempo è pura accademia. Fischi per Brekalo sin dalla lettura delle formazioni e al momento della sostituzione. Al contrario, ovazione per Belotti. "Un capitano, c'è solo un capitano" canta lo stadio, chiedendo al suo centravanti di restare e diventare una bandiera granata. Il suo bilancio dice 251 partite, 113 gol. C'è tempo anche per arrotondare il risultato: Zaniolo entra e viene steso in area da Buongiorno. Dal dischetto al 78' segna Pellegrini, ed è il punto esclamativo sulla partita. La Roma aggancia la Lazio e vada come vada il prossimo anno sarà "promossa" in Europa League. Ora non resta che completare l'opera, con il Feyenoord come ultimo ostacolo per il primo titolo UEFA della storia.
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