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Milan, Calabria: "Scudetto meritato, godiamoci quest'emozione. Pioli? Non si vince per caso"
Intervistato da MilanTv, Davide Calabria è tornato sullo scudetto vinto dai rossoneri: "Abbiamo festeggiato questa nottata, un giusto premio di un grande percorso durato parecchi mesi. Godiamoci questa emozione ancora per un po'".
Il peso di Pioli in questo successo?
"Ha fatto un lavoro eccezionale, col passare del tempo ci siamo conosciuti meglio e abbiamo capito cosa chiedeva lui, ci siamo messi a disposizione. Non si vince per caso, l'abbiamo ascoltato e abbiamo fatto si che le sue idee potessero venire bene in campo e portare dei risultati come quello che è arrivato. La vittoria dello scudetto è un risultato grande, un percorso di 38 partite... non è semplice arrivare primi, con questo livello in Serie A. Ce lo siamo meritati, è stato un percorso che ci ha resi orgogliosi e anche il mister lo merita, è una brava persona prima che un bravo mister"
Il ruolo del modulo?
"Ci ha dato più libertà di giocare: non è importante il ruolo che si fa ma la posizione che si occupa. È stato importante, siamo riusciti a creare un gioco propositivo e positivo".
I ringraziamenti?
"Mia mamma ha speso tanto, forse troppo tempo per me; mio papà ha lavorato un sacco di ora per farmi arrivare fin qua, mia sorella è stata un po' trascurata per colpa mia (ride, ndr), la mia ragazza che mi è sempre stata accanto, mio zio che c'è sempre stato: anche se juventino credo abbia esultato. Ringrazio la mia famiglia, senza di loro non sarei mai arrivato qua".
Il peso di Pioli in questo successo?
"Ha fatto un lavoro eccezionale, col passare del tempo ci siamo conosciuti meglio e abbiamo capito cosa chiedeva lui, ci siamo messi a disposizione. Non si vince per caso, l'abbiamo ascoltato e abbiamo fatto si che le sue idee potessero venire bene in campo e portare dei risultati come quello che è arrivato. La vittoria dello scudetto è un risultato grande, un percorso di 38 partite... non è semplice arrivare primi, con questo livello in Serie A. Ce lo siamo meritati, è stato un percorso che ci ha resi orgogliosi e anche il mister lo merita, è una brava persona prima che un bravo mister"
Il ruolo del modulo?
"Ci ha dato più libertà di giocare: non è importante il ruolo che si fa ma la posizione che si occupa. È stato importante, siamo riusciti a creare un gioco propositivo e positivo".
I ringraziamenti?
"Mia mamma ha speso tanto, forse troppo tempo per me; mio papà ha lavorato un sacco di ora per farmi arrivare fin qua, mia sorella è stata un po' trascurata per colpa mia (ride, ndr), la mia ragazza che mi è sempre stata accanto, mio zio che c'è sempre stato: anche se juventino credo abbia esultato. Ringrazio la mia famiglia, senza di loro non sarei mai arrivato qua".
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