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Da Ramsey a Sanchez, quando non tutti i parametri zero riescono con il buco
Nella giornata di ieri è diventata ufficiale la risoluzione contrattuale di Alexis Sanchez con l'Inter. Una situazione che era oramai iper conosciuta e che doveva solamente trovare il crisma dell'ufficialità. Cinque milioni di buonuscita per il cileno, dopo due stagioni a 7 milioni - che al lordo dello stipendio minorato dal Decreto Crescita è intorno ai 10,5 milioni - e un contratto molto vicino dall'essere firmato, con l'Olympique Marsiglia, da 2,5 milioni di euro netti all'anno più bonus. Il cileno è caduto in piedi dopo avere rifiutato parecchie offerte dalla Major League Soccer, sperando nella Spagna ma trovando la Ligue 1, comunque da protagonista.
Investimento alto.
Se è vero che Sanchez ha giocato tre anni con alterne fortune nell'Inter, da quando è arrivato dal Manchester United da svincolato ha guadagnato, di fatto, 26 milioni in tre stagioni. Una riserva ottima per i nerazzurri costerebbe quel prezzo solo di cartellino, ma poi potrebbe avere un'eventuale rivendita che, per Sanchez, era praticamente impossibile per gli elevati costi di stipendio annuale. Insomma, è stato un parametro zero che è costato molto, se non moltissimo, e che non ha sconvolto l'Inter, al netto di qualche coppa e uno Scudetto vinti da protagonista.
Come Ramsey e Callejon (o Flamini)
Nel corso degli ultimi anni molte squadre hanno deciso di prendersi giocatori a parametro zero dalla nomea roboante, ma che poi hanno avuto molti problemi. Come Aaron Ramsey, pagato per andarsene dalla Juventus (e in gol subito con il Nizza). Callejon ha salutato il Napoli due anni fa e non ha lasciato grandi tracce a Firenze. Lo stesso Godin all'Inter ha dovuto poi ripiegare su Cagliari - con buonuscita - ma forse uno dei primissimi a essere poco remunerativo è stato Flamini: 4 anni a 10 milioni lordi e pochissime presenze. Capita anche ai migliori di sbagliare.
Investimento alto.
Se è vero che Sanchez ha giocato tre anni con alterne fortune nell'Inter, da quando è arrivato dal Manchester United da svincolato ha guadagnato, di fatto, 26 milioni in tre stagioni. Una riserva ottima per i nerazzurri costerebbe quel prezzo solo di cartellino, ma poi potrebbe avere un'eventuale rivendita che, per Sanchez, era praticamente impossibile per gli elevati costi di stipendio annuale. Insomma, è stato un parametro zero che è costato molto, se non moltissimo, e che non ha sconvolto l'Inter, al netto di qualche coppa e uno Scudetto vinti da protagonista.
Come Ramsey e Callejon (o Flamini)
Nel corso degli ultimi anni molte squadre hanno deciso di prendersi giocatori a parametro zero dalla nomea roboante, ma che poi hanno avuto molti problemi. Come Aaron Ramsey, pagato per andarsene dalla Juventus (e in gol subito con il Nizza). Callejon ha salutato il Napoli due anni fa e non ha lasciato grandi tracce a Firenze. Lo stesso Godin all'Inter ha dovuto poi ripiegare su Cagliari - con buonuscita - ma forse uno dei primissimi a essere poco remunerativo è stato Flamini: 4 anni a 10 milioni lordi e pochissime presenze. Capita anche ai migliori di sbagliare.
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