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Monza, non aver paura di questa serie A. Berlusconi chiude a Icardi e a nuovi acquisti?
Di solito si dovrebbe aver paura di tirare un calcio di rigore. Il Monza, invece, non deve aver nessun timore di una serie A sì complicata, ma in cui i brianzoli hanno dimostrato di saperci stare. Col Torino è mancato l'episodio, la giocata, la giusta cattiveria agonistica: normale quando si parla della prima partita in serie A della propria storia con almeno 7 elementi nuovi arrivati nel mercato estivo.
Monza, col Torino una sconfitta indolore
Il primo test dei brianzoli ha evidenziato debolezze e lacune, a partire da una fase difensiva rivedibile soprattutto negli errori dei singoli, ma anche un concetto di gioco espresso sopratutto nei primi 20' di gioco. Davanti poi c'è stato un avversario d'esperienza, guidato da un vecchio volpone della Serie A, Ivan Juric. Da perdonare dunque il primo scivolone, anche per via del fattore emozione che di solito blocca le gambe anziché lasciarle andare.
Berlusconi blocca il mercato? "Io sono quello che paga. Basta, non possiamo fare altro"
Il mercato però rimane un tema centrale soprattutto a quindici giorni dalla chiusura. A troncare definitivamente velleità di fuoriclasse e campioni è stato lo stesso Silvio Berlusconi al termine del match: "Cristiano Ronaldo se ne va dallo United? Beato lui, non abbiamo fatto un pensierino a lui, questi grandissimi giocatori non vengono in una neopromossa", ha ribadito il numero uno dei brianzoli non rispondendo alla domanda su Mauro Icardi.
Da prendere invece con le pinze la risposta sul mercato: "Ne abbiamo fatti 13 di acquisti, e io sono quello che paga. Basta, non possiamo fare altro. Avevamo un gran colpo, ma è è sfumato". Ma il punto di domanda con il duo Berlusconi-Galliani è praticamente d'obbligo.
Monza, col Torino una sconfitta indolore
Il primo test dei brianzoli ha evidenziato debolezze e lacune, a partire da una fase difensiva rivedibile soprattutto negli errori dei singoli, ma anche un concetto di gioco espresso sopratutto nei primi 20' di gioco. Davanti poi c'è stato un avversario d'esperienza, guidato da un vecchio volpone della Serie A, Ivan Juric. Da perdonare dunque il primo scivolone, anche per via del fattore emozione che di solito blocca le gambe anziché lasciarle andare.
Berlusconi blocca il mercato? "Io sono quello che paga. Basta, non possiamo fare altro"
Il mercato però rimane un tema centrale soprattutto a quindici giorni dalla chiusura. A troncare definitivamente velleità di fuoriclasse e campioni è stato lo stesso Silvio Berlusconi al termine del match: "Cristiano Ronaldo se ne va dallo United? Beato lui, non abbiamo fatto un pensierino a lui, questi grandissimi giocatori non vengono in una neopromossa", ha ribadito il numero uno dei brianzoli non rispondendo alla domanda su Mauro Icardi.
Da prendere invece con le pinze la risposta sul mercato: "Ne abbiamo fatti 13 di acquisti, e io sono quello che paga. Basta, non possiamo fare altro. Avevamo un gran colpo, ma è è sfumato". Ma il punto di domanda con il duo Berlusconi-Galliani è praticamente d'obbligo.
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