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TMW RADIO - De Paola: “Napoli da Scudetto grazie a Spalletti. Milan supponente e presuntuoso”
Editoriale con Paolo De Paola, intervistato da Vincenzo Marangio
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Durante l'appuntamento odierno con L'Editoriale è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio Paolo De Paola. Queste le sue parole:
Il Napoli vince contro una delle migliori versioni della Roma.
“Anche per leggeri demeriti del Napoli che mi è sembrato piuttosto contratto. La Roma però è questa, una squadra scorbutica che ti fa giocar male con grande qualità a centrocampo. Manca forse nel centravanti perché Abraham è molto discontinuo. Il Napoli ha ottenuto una vittoria importante, +13 rappresenta un vantaggio enorme. A Napoli però si vince se non ci si accontenta, se c’è la mentalità di arrabbiarsi dopo il gol di Osimhen e di non sedersi dopo una grande vittoria. Questa mentalità la sta portando Spalletti e può farcela a portare a casa lo Scudetto.”
Qual è il vero Milan, quello dello scorso anno o quello attuale?
“Oggi una squadra organizzata può mettere in difficoltà chiunque e non esistono più le squadre cuscinetto, lo dimostra il Sassuolo di ieri. Dall’altra parte se c’è supponenza, presunzione o stanchezza mentale puoi perdere con chiunque. Lo si vede nell’atteggiamento di giocatori come Theo o Giroud, lo vedi anche in giocatori meno reclamati come Calabria che spinge molto meno dello scorso anno. Il Milan è veramente irriconoscibile ma è più o meno la squadra dell’anno scorso. Manca quella coesione tra i giocatori e tra i reparti che mette la squadra in difficoltà.”
E per quanto riguarda la Juventus?
“La base è molto simile rispetto a quella del Milan, a questo però va aggiunto anche il momento psicologico difficile che sta passando la Juventus per la penalizzazione e non solo. C’è mancanza di leadership nello spogliatoio, manca la base di una squadra storica italiana. La difesa tutta brasiliana, c’è poca coesione anche linguistica tra i vari reparti. Non c’è riferimento al DNA della Juventus e anche l’allenatore non è riuscito a incidere. La condanna improvvisa e le ragioni societarie incidono, su questo non ci piove.”
Il Napoli vince contro una delle migliori versioni della Roma.
“Anche per leggeri demeriti del Napoli che mi è sembrato piuttosto contratto. La Roma però è questa, una squadra scorbutica che ti fa giocar male con grande qualità a centrocampo. Manca forse nel centravanti perché Abraham è molto discontinuo. Il Napoli ha ottenuto una vittoria importante, +13 rappresenta un vantaggio enorme. A Napoli però si vince se non ci si accontenta, se c’è la mentalità di arrabbiarsi dopo il gol di Osimhen e di non sedersi dopo una grande vittoria. Questa mentalità la sta portando Spalletti e può farcela a portare a casa lo Scudetto.”
Qual è il vero Milan, quello dello scorso anno o quello attuale?
“Oggi una squadra organizzata può mettere in difficoltà chiunque e non esistono più le squadre cuscinetto, lo dimostra il Sassuolo di ieri. Dall’altra parte se c’è supponenza, presunzione o stanchezza mentale puoi perdere con chiunque. Lo si vede nell’atteggiamento di giocatori come Theo o Giroud, lo vedi anche in giocatori meno reclamati come Calabria che spinge molto meno dello scorso anno. Il Milan è veramente irriconoscibile ma è più o meno la squadra dell’anno scorso. Manca quella coesione tra i giocatori e tra i reparti che mette la squadra in difficoltà.”
E per quanto riguarda la Juventus?
“La base è molto simile rispetto a quella del Milan, a questo però va aggiunto anche il momento psicologico difficile che sta passando la Juventus per la penalizzazione e non solo. C’è mancanza di leadership nello spogliatoio, manca la base di una squadra storica italiana. La difesa tutta brasiliana, c’è poca coesione anche linguistica tra i vari reparti. Non c’è riferimento al DNA della Juventus e anche l’allenatore non è riuscito a incidere. La condanna improvvisa e le ragioni societarie incidono, su questo non ci piove.”
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