Una manna dal cielo e un Pulisic dalla panchina. Allegri guarda la classifica e…
La febbre non lo ha debilitato. Anzi. Christian Pulisic è entrato al 66esimo di Torino-Milan e in dieci minuti ha influenzato tutto ciò che poteva influenzare. Calcisticamente parlando, ovviamente. E il Milan, grazie al suo numero 11 che ribalta da 2-0 a 2-3 il Torino, si riprende la vetta della classifica in coabitazione con il Napoli.
Le parole di Landucci
“Soddisfatti perché abbiamo vinto. Nel primo tempo abbiamo sbagliato perché non ci aspettavamo che il Torino ci aspettasse. Siamo stati polli, perché dovevamo allargare il gioco invece abbiamo concesso ripartenza. Però nel secondo tempo, come al solito questa squadra ci mette squadra, cuore. C’è da ringraziare staff medico, Pulisic. Se abbiamo 31 punti è perché è una squadra che non si lamenta. Non ho mai trovato un gruppo così, bisogna continuare. Nkunku nel secondo tempo è cresciuto come tutta la squadra. A lui piace mettersi mezzala, ma secondo noi deve giocare più sotto la porta. Poteva trovare il gol, e stato bravo sul colpo di tacco. Nel secondo tempo mi è piaciuto e sono convinto farà sempre meglio. Su Leao sapremo domani. Speriamo non sia nulla di grave perché Rafa per noi è molto importante. Sono 3 punti importanti. Questa è la partita della svolta secondo me. Dobbiamo entrare con la mentalità di vincere le partite, raccogliere più punti possibile. Abbiamo vinto, siamo contenti. Oggi era una partita difficile, la squadra ha reagito bene. La squadra ha fatto degli errori ma cercheremo di lavorare e migliorare”.
Classifica
Per Allegri, che parla sempre di obiettivo piazzamento nei primi quattro posti, una giornata da manna dal cielo. Con la vittoria di ieri sera sul Torino, il Milan ha sei punti di vantaggio sul quinto posto e ben otto sulla Juventus settima.
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