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Mondiale U20, fucina di campioni: da Maradona a Messi e Van BastenTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 25 maggio 2019, 09:15Serie A
di Alessandro Paoli

Mondiale U20, fucina di campioni: da Maradona a Messi e Van Basten

Il Mondiale Under 20, fin dalla sua prima edizione del 1977, rappresenta un'importantissima vetrina per tutti quei talenti che sono stati, sono e saranno i protagonisti della storia dello sport più bello del mondo. Scorrendo i nomi che, dal 1977 ad oggi, hanno preso parte alla manifestazione potremmo stilare un'elenco lunghissimo di calciatori che, con le loro gesta sportive, hanno accompagnato la nostra vita. In porta impossibile non citare il brasiliano, classe '66, Claudio Taffarel, attuale allenatore del Galatasaray, che, oltre ad aver militato in Italia tra le fila del Parma e della Reggiana, vinse l'edizione del 1985 in Unione Sovietica battendo in finale proprio i padroni di casa sovietici. Le alternative, volendone trovare soltanto due, potrebbero essere lo spagnolo Iker Casillas, attuale numero uno del Porto e riserva di Dani Aranzubia nell'edizione del 1999 vinta proprio dalle Furie Rosse in Nigeria, ed il francese Alphonse Areola, dodicesimo di lusso nel PSG e vincitore da protagonista dell'edizione del 2013 in Turchia. Senza nulla togliere a gente come Cech o Lopetegui.

In difesa, ipotizzando una linea a quattro tra passato e presente, potremmo schierare il brasiliano ex Inter e Roma Maicon, che prese parte all'edizione del 2001 in Argentina, l'ex Monaco e Barcellona Rafa Marquez, capitano del Messico di Del Duro nel '99, l'olandese Virgil van Dijk, protagonista nel 2001 e diventato il difensore più costoso della storia del calcio e il brasiliano Roberto Carlos, il quale perse la finale dell'edizione del '91 in Portogallo proprio contro i padroni di casa, prima di dare inizio ad una carriera caratterizzata, oltreché dalla parentesi italiana all'Inter, da 13 trofei, dal '96 al 2007, con il Real Madrid e 4 trofei con la Selecao tra cui spicca il Mondiale asiatico del 2002. Nell'ipotetica panchina potrebbero sedersi gente del calibro di Juan, Marcelo, Mexes, Gabi Milito, Sagnol, Salgado, Samuel, Sergi Roberto, Song ed Umtiti solo per citarne alcuni.


A centrocampo, dove le scelte iniziano ad essere piuttosto complicate, un possibile trio potrebbe essere composto dal croato, classe '69, Robert Prosinecki, che vinse l'edizione del 1987 in Cile con annesso il Pallone d'Oro della manifestazione con la maglia dell'allora Jugoslavia, dallo spagnolo, classe '84, Andres Iniesta, che si arrese in finale al Brasile nell'edizione svoltasi negli Emirati Arabia Uniti, e infine, dal portoghese Manuel Rui Costa, classe '72, vincitore dell'edizione casalinga del '91 in finale contro il Brasile. Le possibili "riserve" potrebbero essere, giocatori del calibro di Boban, Burruchaga, Cambiasso, Dunga, Kakà, Keita, Koke, Isco, Mascherano, Mikel, Milinković-Savić, Nakata, Pogba, Riquelme, Simeone, Valderrama, Xavi, ma ce ne sarebbero tanti, e tanti, altri.

Davanti, oltre all'intoccabile Diego Armando Maradona - vincitore dell'edizione del 1979 in Giappone e Pallone d'Oro della manifestazione -, l'olandese Marco van Basten, perno dell'attacco dell'Olanda di Rijvers nell'edizione messicana del 1983, e un altro argentino, l'unico vero erede calcistico del già citato Maradona, Leo Messi. Il fuoriclasse del Barcellona si aggiudicò il Pallone d'Oro dell'edizione del 2005 in Olanda dopo aver battuto in finale la Nigeria in finale. Tra gli illustri attaccanti che hanno preso alla manifestazione, per citarne alcuni, ci sono: Adriano, Agüero, Anelka, Coutinho, Henry, Figo, Robben, Robby Keane, Ronaldinho, Saviola, Tévez e Willian.