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LIVE TMW - Milan, Leao: "Qui la tattica è importante, in questo devo crescere"
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11.50 - Spazio anche a Rafael Leao, altro nuovo acquisto del Milan, nella sala stampa di Milanello. Segui la conferenza stampa dell'attaccante rossonero acquistato nel corso dell'estate per rafforzare il settore avanzato di Giampaolo. A breve le prime parole dell'ex Sporting e Lille su TuttoMercatoWeb.com!
Quali sono le prime sensazioni ed emozioni che provate a contatto con la nuova maglia?
"Appena arrivato sono stato accolto benissimo, sono davvero felice di avere l'opportunità di far parte di questo grande club".
C'è grande aspettativa su di te, c'è chi dice che potresti essere "un fenomeno". Ti pesa questa etichetta?
"Sono felice di questi elogi, cerco però di lavorare con molta umiltà e di ascoltare tutti, poi sul campo però mi devo concentrare su quello che dice l'allenatore".
Che tipo di spalla potrai essere per Piatek?
"Spero di potergli dare molti assist, mi piace molto giocare con la squadra e creare occasioni con la squadra. Fare gol è bello, ma giocare con la squadra per me è altrettanto importante".
Hai già iniziato a conoscere Piatek, come ti trovi con lui? Ti senti una seconda punta?
"La posizione la decide il mister, io sono un giocatore a cui piace molto fare assist e muoversi molto in attacco. Posso giocare sia prima che seconda punta".
Perché hai scelto il Milan tra le tante offerte che avevi?
"È un sogno essere qui, le persone di questo club hanno fatto la differenza, hanno dimostrato di credere fortemente in me e di volermi".
Sei nato il 10 giugno, come Ancelotti. Cosa significa questo per te?
"Rispetto Ancelotti ma io voglio fare la mia storia, mettere il mio nome nella storia del club. Non voglio essere uguale a nessuno".
Tiago Fernandes ha detto che ricordi Ronaldo il Fenomeno come caratteristiche. Cosa ti manca per arrivare a quei livelli?
"Un paragone un po' scomodo: è un grandissimo giocatore, devo lavorare tanto per arrivare a quel livello. A me piace muovermi, giocare con la squadra, Tiago Fernandes mi conosce benissimo e sa che devo ancora migliorare, in finalizzazione e non solo".
Giampaolo dopo il tuo debutto in Kosovo ha detto che devi essere più disciplinato tatticamente:
"In Italia è diverso rispetto al Portogallo, tatticamente le squadre sono molto più forti. Devo migliorare e perfezionare il mio gioco secondo le idee del giocatore".
Al Lille avete fatto grandi cose in una situazione simile a quella del Milan attuale. Vedi affinità tra le due situazioni?
"Come dicevo prima, sono arrivato al Milan perché è un club intenzionato a scommettere sui giovani di qualità. Stiamo costruendo una grande squadra anche fuori dal campo, tutti vogliamo centrare gli obiettivi".
12.21 - Termina qui la tripla conferenza stampa di oggi in casa Milan, che oggi ha presentato Ismael Bennacer, Rafael Leao e Leo Duarte.
Quali sono le prime sensazioni ed emozioni che provate a contatto con la nuova maglia?
"Appena arrivato sono stato accolto benissimo, sono davvero felice di avere l'opportunità di far parte di questo grande club".
C'è grande aspettativa su di te, c'è chi dice che potresti essere "un fenomeno". Ti pesa questa etichetta?
"Sono felice di questi elogi, cerco però di lavorare con molta umiltà e di ascoltare tutti, poi sul campo però mi devo concentrare su quello che dice l'allenatore".
Che tipo di spalla potrai essere per Piatek?
"Spero di potergli dare molti assist, mi piace molto giocare con la squadra e creare occasioni con la squadra. Fare gol è bello, ma giocare con la squadra per me è altrettanto importante".
Hai già iniziato a conoscere Piatek, come ti trovi con lui? Ti senti una seconda punta?
"La posizione la decide il mister, io sono un giocatore a cui piace molto fare assist e muoversi molto in attacco. Posso giocare sia prima che seconda punta".
Perché hai scelto il Milan tra le tante offerte che avevi?
"È un sogno essere qui, le persone di questo club hanno fatto la differenza, hanno dimostrato di credere fortemente in me e di volermi".
Sei nato il 10 giugno, come Ancelotti. Cosa significa questo per te?
"Rispetto Ancelotti ma io voglio fare la mia storia, mettere il mio nome nella storia del club. Non voglio essere uguale a nessuno".
Tiago Fernandes ha detto che ricordi Ronaldo il Fenomeno come caratteristiche. Cosa ti manca per arrivare a quei livelli?
"Un paragone un po' scomodo: è un grandissimo giocatore, devo lavorare tanto per arrivare a quel livello. A me piace muovermi, giocare con la squadra, Tiago Fernandes mi conosce benissimo e sa che devo ancora migliorare, in finalizzazione e non solo".
Giampaolo dopo il tuo debutto in Kosovo ha detto che devi essere più disciplinato tatticamente:
"In Italia è diverso rispetto al Portogallo, tatticamente le squadre sono molto più forti. Devo migliorare e perfezionare il mio gioco secondo le idee del giocatore".
Al Lille avete fatto grandi cose in una situazione simile a quella del Milan attuale. Vedi affinità tra le due situazioni?
"Come dicevo prima, sono arrivato al Milan perché è un club intenzionato a scommettere sui giovani di qualità. Stiamo costruendo una grande squadra anche fuori dal campo, tutti vogliamo centrare gli obiettivi".
12.21 - Termina qui la tripla conferenza stampa di oggi in casa Milan, che oggi ha presentato Ismael Bennacer, Rafael Leao e Leo Duarte.
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