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Scudetto in bilico. La Juve ha la Champions, l'Inter ne ha persa solo unaTUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
domenica 9 febbraio 2020, 23:48Serie A
di Andrea Losapio

Scudetto in bilico. La Juve ha la Champions, l'Inter ne ha persa solo una

Al netto delle polemiche per le decisioni arbitrali, quello di quest'anno è probabilmente il campionato più bello degli ultimi anni. Perché avvincente, con una Lazio che è in corsa nonostante un inizio traballante - e poi un ottimo prosieguo - l'Inter che non perde praticamente mai e la Juventus che è probabilmente più forte ma che è l'unica ad avere ancora la Champions in ballo.

LA SCONFITTA DI VERONA - Non sarà fatal, ma rischia di essere un bel peso per il continuo. Perché mina le certezze di una squadra che è convinta e sa di essere più forte delle altre, ma che spesso vince non giocando benissimo, tutt'altro. Meno gol fatti, 17 rispetto all'Atalanta. Più gol subiti, tre rispetto a Inter e Lazio. Insomma, la Juventus ha qualche problema e Ronaldo li sta mascherando, segnando praticamente a ogni partita. Però sembra una Juve meno cannibale degli anni passati.


VINCERE A PARMA - Ha un suo senso, nel cammino stagionale, per la Lazio. Perché era la prima prova di maturità dopo che la Juventus ha perso terreno. E poi perché il pari contro l'Hellas di mercoledì scorso poteva essere uno stop molto complicato da digerire. Certo, il rigore su Cornelius era solare, ma riuscire a vincere certe partite, in alcuni anni, è un segnale. Tornando indietro di oltre due decenni il Milan di Zaccheroni ebbe più o meno lo stesso andamento della Lazio di quest'anno. Le sorprese esistono.

E IL DERBY? L'Inter ha giocato 45 minuti, nella prima frazione è apparsa sonnecchiante, incapace di dare una svolta al proprio ritmo. Poi il tiro al volo di Brozovic ha capovolto il mondo, dando il la alla rimonta e alla vittoria nerazzurra. Conte nel suo primo anno alla Juventus non aveva mai perso, in questa stagione ha perso solamente con i bianconeri. Meglio un pari che una sconfitta, la politica dei piccoli passi dà i suoi frutti. Difficile pensare a un crollo, come gli altri anni. Insomma, manca un terzo del campionato più vivo degli ultimi anni e mai come in questa stagione tutto è in bilico.