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Juve, Sarri alla ricerca di risposte dal suo gruppo: a San Siro è una finale
Non è mai stata una partita come le altre. Questa volta, però, Milan-Juventus è la gara da giocare per logiche che vanno ben oltre i novanta minuti. A San Siro va di scena il primo atto della semifinale di Coppa Italia, non una gara da dentro o fuori insomma. Ma dopo la brutta sconfitta di Verona, che ha lasciato degli strascichi non indifferenti nell’ambiente, il match assume quasi i connotati di una finale per i bianconeri.
“La valutazione, all’interno, è che siamo in linea con quello che ci eravamo detti all'inizio: in piena lotta in campionato, in semifinale di Coppa Italia e agli Ottavi di Champions League – osserva Sarri -. Se si parla di linee generali, siamo allo stesso livello che avevamo programmato. Veniamo da una brutta partita ed è normale che questo all'esterno abbia delle ripercussioni”.
Dunque con il Milan sarà anche necessario dare un segnale forte sul piano della gestione dei novanta minuti, ancora di più nel caso di vantaggio acquisito. Perché “a Verona non c'era questa differenza sul piano fisico a livello numerico, a livello di aggressività la percezione era invece di una netta differenza. Ecco perché abbiamo parlato in settimana più dei problemi mentali che fisici” chiarisce il tecnico della Juventus.
Ronaldo sta bene e vuole giocare. Dybala scalpita e Ramsey trequartista è l’ipotesi più accreditata ma non l’unica al vaglio dello staff tecnico, che potrebbe nuovamente sfoderare il tridente pesante quantomeno per uno spezzone di gara. Matuidi dovrebbe riprendersi il suo posto da titolare a discapito di Rabiot. Probabile formazione: Buffon; De Sciglio, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Matuidi; Ramsey; Ronaldo, Dybala.
“La valutazione, all’interno, è che siamo in linea con quello che ci eravamo detti all'inizio: in piena lotta in campionato, in semifinale di Coppa Italia e agli Ottavi di Champions League – osserva Sarri -. Se si parla di linee generali, siamo allo stesso livello che avevamo programmato. Veniamo da una brutta partita ed è normale che questo all'esterno abbia delle ripercussioni”.
Dunque con il Milan sarà anche necessario dare un segnale forte sul piano della gestione dei novanta minuti, ancora di più nel caso di vantaggio acquisito. Perché “a Verona non c'era questa differenza sul piano fisico a livello numerico, a livello di aggressività la percezione era invece di una netta differenza. Ecco perché abbiamo parlato in settimana più dei problemi mentali che fisici” chiarisce il tecnico della Juventus.
Ronaldo sta bene e vuole giocare. Dybala scalpita e Ramsey trequartista è l’ipotesi più accreditata ma non l’unica al vaglio dello staff tecnico, che potrebbe nuovamente sfoderare il tridente pesante quantomeno per uno spezzone di gara. Matuidi dovrebbe riprendersi il suo posto da titolare a discapito di Rabiot. Probabile formazione: Buffon; De Sciglio, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Matuidi; Ramsey; Ronaldo, Dybala.
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