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ESCLUSIVA TMW - Pasqualin: “La FIGC si inchina ai Raiola di turno, così non va”TUTTO mercato WEB
© foto di Simone Calabrese
mercoledì 19 febbraio 2020, 19:38Serie A
di Alessio Alaimo
esclusiva

Pasqualin: “La FIGC si inchina ai Raiola di turno, così non va”

“Le commissioni pagate ai mediatori nell’ultimo mercato mondiale del calcio ammonterebbero a 1 miliardo di dollari. La stima non è giornalistica ma proviene dall’autorevole Tansfert Matching della FIFA”. Così a TuttoMercatoWeb l’avvocato Claudio Pasqualin. “Si tratta - sottolinea - di un miliardo di dollari usciti dall’economia del calcio e pagati a beneficio di una figura professionale sino a ieri messa al bando e considerata fuorilegge. Il mediatore, appunto. Sin dai primi tempi, ossia - continua Pasqualin - gli anni settanta dell’Associazione Italiana Calciatori presieduta dall’avvocato Sergio Campana, con il sottoscritto giovane segretario ed i vari e all’epoca giovani Massimo Giacomini, Gianni Rivera, Sandro Mazzola, Giacomo Bulgarelli quali importanti Consiglieri, i mediatori (Cruciani e Anconetani più importanti, ndr) erano considerati una iattura da combattere come la peste e la Federazione cercava di ostacolare e di fatto ne ostacolava ogni mossa.

Oggi invece - afferma il presidente di AvvocatiCalcio - la Federazione presieduta dal signor Gravina si inchina allo strapotere dei Mendes e dei Raiola di turno registrando con indifferenza l’emorragia di denaro dalle casse della società alle tasche di Lorsignori. Lorsignori che interpretano una figura ben diversa da quella del Procuratore cioè da quella della persona fisica che presta la sua opera di assistenza e consulenza al calciatore e che pertanto, lui e lui solo, ha naturalmente l’obbligo di pagarlo”.

Pasqualin continua il suo intervento così: “Il CONI e la FIGC introducendo la figura dell’Agente Sportivo e dettandone le regole, non hanno neanche avuto il coraggio di chiamarla col suo nome, cioè Mediatore. Intestare il Regolamento alla figura dell’Agente Sportivo e non invece a quella, che invece è li ben descritta, del Mediatore, sa tanto di supercazzola. Una di quelle supercazzole alle quali ci hanno abituato i politici quando chiamano una qualunque cosa con un nome diverso dal suo - spesso lo fanno in inglese - sperando di infinocchiare il prossimo e così cavarsela a buon mercato.
La Federazione, infatti, sino a ieri arroccata sul concetto del conflitto di interessi che impediva ai Procuratori di avere due mandati, dal calciatore e da chi lo vende, ora ne consente addirittura tre e quindi anche da chi compra. Appare evidente e consequenziale che i club vedano così crescere esponenzialmente i loro costi. In più, la figura del Direttore Sportivo, cioè di un Dirigente comunque pagato dal Club, è di fatto sostanzialmente esautorata dal suo ruolo fondamentale che è sempre stato quello di rappresentare, direttamente e personalmente, al calciomercato gli interessi del proprio club.
Oggi molti Direttori Sportivi si limitano invece a scegliere i Brokers o Mediatori di riferimento, lasciando ad essi - conclude - il ruolo di veri padroni del calciomercato”.