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Le grandi trattative del Milan- 2003, solo 7,5 mln per il pallone d’oro KakàTUTTO mercato WEB
venerdì 20 marzo 2020, 11:30Serie A
di Antonio Vitiello

Le grandi trattative del Milan- 2003, solo 7,5 mln per il pallone d’oro Kakà

Il viso angelico da bravo ragazzo, la classe e la velocità nel dribbling fecero innamorare subito gli osservatori del Milan. Ricardo Kakà in Brasile era già conosciuto ma il Milan decise di scommettere su di lui anticipando le mosse con largo anticipo (su segnalazione di Leonardo), strappandolo dal San Paolo per soli 7,5 milioni di euro, una cifra irrisoria e ben lontana da quelle che circolano nel calcio attuale, considerando poi la carriera del trequartista brasiliano. Figlio di un ingegnere, Bosco Izecson Pereira Leite, e di una insegnante di matematica, Simone Cristina dos Santos Leite, Kaká ha un fratello più giovane, Digão, anch'egli trasferitosi al Milan per far ambientare al meglio il giovane Ricardo.

Il 16 agosto del 2003 un ragazzino di 21 anni si presenta all’aeroporto di Malpensa con occhialino da intellettuale, in giacca e cravatta e con un grande sorriso. Accompagnato da papà Bosco e dal direttore sportivo Ariedo Braida pronunciò poche parole ai cronisti: “Voglio entrare nella storia di questo club”, idee chiare fin da subito. Qualche anno dopo Braida, uno dei suoi più forti sostenitori per l’arrivo di Kakà in Italia, ricordava come fu preso: “Nel 2003 non era ancora apprezzato e valorizzato per la sua classe.

Mi ricordo che aveva avuto qualche problema in Brasile e così costò tantissimo. Sette milioni e mezzo erano una cifra normalissima, ci abbiamo visto lungo e abbiamo avuto ragione”. Bastò poco per ambiatasi, perché dopo 45 minuti in campo Kakà dimostrò subito di essere titolare inamovibile di un Milan composto già da grandi campioni. Il 5 ottobre 2003, arrivò il primo gol di Ricardo nel derby, autore di ben 104 reti in 307 gare disputate con la maglia rossonera. Kakà in sei stagioni ha conquistato un campionato italiano, due Supercoppe UEFA, una Supercoppa italiana, una Champions League e un Mondiale per club. Ne 2007 venne eletto pallone d’oro, l’ultimo giocatore a vincere un grande riconoscimento nel campionato italiano.