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Juventus-Fiorentina all'Allianz: in 39mila per la prima volta delle donne. E nulla fu più lo stesso
Esattamente un anno fa, il 24 marzo del 2019, il calcio femminile italiano viveva una giornata memorabile, storica, che segnava uno spartiacque fra il prima e il dopo e faceva finalmente uscire dall'angolo un movimento che pochi mesi dopo, in Francia, avrebbe vissuto le sue notti magiche grazie alla Nazionale femminile che tornata dopo 20 anni a disputare la Coppa del Mondo si piazzava fra le prime otto tenendo per 45 minuti testa a quell'Olanda che si inchinò solo allo strapotere delle statunitensi in finale.
A Torino un anno fa andava infatti in scena lo scontro scudetto fra Juventus e Fiorentina nella cornice unica dell'Allianz Stadium che per la prima volta si apriva al calcio femminile e alla squadra di Rita Guarino. Una gara che richiamò sugli spalti ben 39mila spettatori, record italiano per una gara al femminile, festosi e partecipi di quella che era più di una semplice partita. Era un momento storico, la svolta tanto attesa dopo la decisione - non priva di critiche – di obbligare i club maschili di dotarsi di una sezione femminile. Quello fu il punto di non ritorno, quando si capì che il calcio femminile era una realtà che stava consolidandosi sempre più che che non poteva più essere lasciata nell'ombra come era accaduto a lungo a cavallo fra gli anni '90 e il primo decennio abbondante del 2000.
La gara in sè finì 1-0 a favore della Juventus, che mise così l'ipoteca sul suo secondo scudetto, ma passò in secondo piano rispetto alla valenza storica di quei 90 minuti nello stadio che solitamente ospita le gare degli uomini.
A Torino un anno fa andava infatti in scena lo scontro scudetto fra Juventus e Fiorentina nella cornice unica dell'Allianz Stadium che per la prima volta si apriva al calcio femminile e alla squadra di Rita Guarino. Una gara che richiamò sugli spalti ben 39mila spettatori, record italiano per una gara al femminile, festosi e partecipi di quella che era più di una semplice partita. Era un momento storico, la svolta tanto attesa dopo la decisione - non priva di critiche – di obbligare i club maschili di dotarsi di una sezione femminile. Quello fu il punto di non ritorno, quando si capì che il calcio femminile era una realtà che stava consolidandosi sempre più che che non poteva più essere lasciata nell'ombra come era accaduto a lungo a cavallo fra gli anni '90 e il primo decennio abbondante del 2000.
La gara in sè finì 1-0 a favore della Juventus, che mise così l'ipoteca sul suo secondo scudetto, ma passò in secondo piano rispetto alla valenza storica di quei 90 minuti nello stadio che solitamente ospita le gare degli uomini.
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