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Numeri e record: i tanti tabù infranti da Inzaghi e la Lazio quest'annoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 2 aprile 2020, 13:20Serie A
di Riccardo Caponetti

Numeri e record: i tanti tabù infranti da Inzaghi e la Lazio quest'anno

Record su record. La Lazio di Inzaghi è stata una delle sorprese più belle di questa stagione, che (purtroppo) rimarrà negli annali della storia del calcio per motivi extra sportivi dovuti all'emergenza sanitaria da Covid19. Nessuno la dimenticherà, il momento è surreale, così come nessun tifoso biancoeleste potrà mai scordare la cavalcata dei biancocelesti guidati da Immobile e Luis Alberto. Seconda in classifica a -1 dalla Juventus, la Lazio era pronta per lottare per il raggiungimento di un qualcosa, lo Scudetto, che definire un sogno è limitante. Perché non renderebbe l'idea, dato che il 19 ottobre alla fine del primo tempo della gara contro l'Atalanta, la squadra di Inzaghi era a -8 da quella di Gasperini: adesso è a +14.

Da quel secondo tempo ha funzionato tutto e la Lazio non si è più fermata, collezionando numeri e traguardi che difficilmente verranno superati con facilità dai posteri. Oltre ai record, Inzaghi quest'anno ha rotto tanti tabù. Il più importante, oltre che il più longevo, è quello relativo alle partite di campionato senza vittoria in casa del Milan: quest'anno, a trent'anni dall'ultima volta (3 settembre 1989), la Lazio è riuscita a sbancare San Siro rossonero portandosi via i tre punti.

Un 1-2 firmato Immobile-Correa che ha fatto illuminare gli occhi dei laziali, che ormai quasi non ci speravano più. Altro campo impossibile storicamente per i biancocelesti è quello del Genoa: dal 2010 al 2020 soltanto due volte sono riusciti a ottenere il bottino pieno e in entrambe le occasioni in panchina c'era Simone Inzaghi. Che ha interrotto un'altra grande striscia negativa, quella contro il Napoli, battuto all'Olimpico l'11 gennaio per 1-0 (Immobile). Prima di questo successo, il tecnico piacentino non aveva mai battuto i partenopei (un pareggio e poi cinque ko consecutivi). L'ultimo da citare- ma non per importanza - è il ritorno alla vittoria all'Olimpico contro la Juventus in Serie A: non accadeva dal 6 dicembre 2003 (poi 11 sconfitte e 3 pareggi). E pensare che Sarri poi è stato battuto anche una seconda volta, in Supercoppa italiana, due settimane dopo il campionato.